Javier Milei, cittadinanza italiana per ius sanguinis. E la sinistra rosica
Cittadinanza italiana per il presidente dell'Argentina, Javier Milei, in visita ufficiale in Italia dove incontrerà la premier Giorgia Meloni e riceverà il premio Milton Friedman 2024 nella storica sede de Il Tempo, a piazza Colonna. La decisione del governo muove sulle origini di Milei, che aveva dei nonni calabresi emigrati in Argentina all’inizio del Novecento. Insomma, un riconoscimento sulla base del principio dello “ius sanguinis”, quello che regola il diritto alla cittadinanza in Italia.
Javier Milei a Il Tempo per il premio Milton Friedman: la diretta video
Anche su questo, sulla cittadinanza a una personalità con certe origini italiane, la sinistra è in grado di protestare. "Il governo italiano ha concesso la cittadinanza italiana a Javier Milei con una velocità che non viene riconosciuta a molti che si trovano all’estero e che hanno genitori o nonni italiani. Perché questa procedura accelerata per
Milei, quando altri che richiedono la cittadinanza per ius sanguinis devono aspettare anni?", è la surreale protesta di Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce nazionale di Europa Verde. Che tira in ballo l'ex presidente brasiliano: "Posso affermare con certezza, senza possibilità di smentita, che i figli dell’ex presidente della Repubblica Federativa del Brasile, Jair Bolsonaro, Flávio Bolsonaro ed Eduardo Bolsonaro, hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Il ministro degli Esteri, Tajani, può confermare o smentire che anche l’ex presidente Jair Bolsonaro abbia ottenuto la cittadinanza italiana? Abbiamo informazioni secondo cui Jair Bolsonaro ha presentato richiesta". Motivazionii lunari, visto che si parla di Milei e le sue origini italiani sono fuori di dubbio. E la sinistra vuole dare la cittadinanza a tutti con lo ius soli...