Bari, ucciso Lello Capriati: era il nipote del boss del centro storico
I clan di Bari spargono sangue sulla città, sotto i riflettori per mafia. Il nipote del boss Antonio Capriati, Raffaele, è stato ucciso ieri sera in un agguato in via Bari, nel quartiere di Torre a Mare, fortino della famiglia Parisi. I killer lo hanno freddato con diversi proiettili. La polizia, intervenuta sulla scena del crimine, ha rilevato quattro bossoli e alcuni vetri delle finestre vicine frantumati dai colpi. Raffaele Capriati, detto Lello, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è morto subito dopo per le gravissime ferite riportate nell’imboscata. I sicari sono in fuga e la dinamica dell’agguato è al momento al vaglio degli inquirenti. Che ipotizzano un regolamento di conti per il controllo del territorio, alimentato da un braccio di ferro per i nuovi equilibri, a seguito dei 130 arresti del febbraio scorso, che hanno decapitato i vertici del clan Parisi e portato in cella affiliati delle quattordici famiglie attive nel capoluogo pugliese, guidato dal sindaco Antonio Decaro.
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La vittima, tra l’altro, è il nipote del capo clan di Bari Vecchia, al centro delle polemiche dopo il racconto del governatore della Puglia, Michele Emiliano, il quale aveva riferito di essere andato con Decaro dalla sorella di Antonio Capriati dicendo “Te lo affido”. Lello, infatti, è il figlio di Sabino Capriati, fratello di Antonio. Era stato scarcerato nell'agosto del 2022, dopo 17 anni di galera per l'omicidio di Michele Fazio, un 15enne ucciso per errore, mentre tornava a casa, da una proiettile vagante a Bari vecchia. È il terzo agguato in pochi giorni.
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