Greta rimpatriata dalla Thailandia, la famiglia ringrazia la Farnesina
La famiglia della bimba italiana, rimpatriata d’urgenza da Phuket, in Thailandia, dove era stata ricoverata d’urgenza per una complessa patologia, ha voluto ringraziare «per il supporto ricevuto» tutto il personale del Ministero degli Esteri. Lo ha reso noto la Farnesina, che ha ricevuto un messaggio dal nonno di Greta. La piccola, che ha 9 anni, è rientrata oggi con un volo diretto dalla Thailandia su un aereo di Stato e con l’assistenza medica dell’ospedale Bambin Gesù. Il velivolo dell’aeronautica militare è atterrato all’Aeroporto di Ciampino e la piccola è stata immediatamente ricoverata in ospedale. Dell’intera operazione ha parlato anche il capo della Farnesina, Antonio Tajani, a "Quarta Repubblica su rete 4, un esempio - ha detto - dell’impegno del governo per gli italiani all’estero. L’operazione di rimpatrio si era resa necessaria a seguito di un delicato intervento d’emergenza che ha stabilizzato le condizioni della bimba, ma richiedeva un rientro in sicurezza. «Sono felice che sia tornata a casa», ha commentato il ministro Tajani, «e colgo l’occasione per formularle i miei migliori auguri». Il vicepremier ha inoltre ringraziato il personale dell’Aeronautica Militare che ha gestito il rientro della connazionale, i funzionari della Farnesina e della Sede diplomatica per il lavoro svolto, sottolineando il «costante impegno del Governo italiano per la tutela dei nostri connazionali nel mondo».
Il governo riporta a casa la piccola Greta dopo l'operazione alla testa in Thailandia
Il velivolo dell’Aeronautica Militare come detto è atterrato oggi, all’Aeroporto di Ciampino, per il ritorno a Roma una bambina italiana ospedalizzata d’urgenza a Phuket, nei giorni scorsi, in conseguenza del manifestarsi di una complessa patologia. L’operazione di rimpatrio si è resa necessaria a seguito di un delicato intervento d’emergenza che ha stabilizzato le condizioni della bimba, ma richiedeva un rientro in sicurezza. Il ministro Tajani, in accordo con la Presidenza del Consiglio, ha quindi favorito l’intervento dell’Aeronautica Militare con un volo dedicato necessario per garantire alla minore un trasferimento quanto più breve e meno invasivo possibile, alla luce del delicato quadro clinico e della giovanissima età della paziente.