Messina Denaro, chiesta la condanna a 20 anni per la sorella "alter ego" Rosalia
Una richiesta di condanna pesante, quella a 20 anni di carcere formulata dai pm di Palermo, Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, per Rosalia Messina Denaro, sorella del padrino di Castelvetrano Matteo, accusata di associazione mafiosa aggravata e ricettazione e sotto processo col rito abbreviato. Dalle indagini - coordinate dal procuratore Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Padova e De Leo - emerge la figura rilevante di Rosalia, quale «alter ego» del fratello: è lei la custode dei suoi segreti. Ma è da lei che partono le indagini che porteranno all’arresto del boss.
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In casa sua infatti il Ros, entrato per piazzare alcune microspie, rinviene alcuni appunti contententi, tra l’altro, la condizione clinica di Messina Denaro e la scoperta della sua grave malattia. Un errore che costerà la libertà al fratello, finito poi in manette il 16 gennaio 2023 e successivamente anche a Rosalia stessa, una delle sorelle del boss deceduto in carcere il 25 settembre. Rosalia, la sorella maggiore del padrino, è stata arrestata nel marzo 2023, poche settimane dopo il blitz in cui l’ex latitante fu sorpreso e arrestato dal Ros alla clinica La Maddalena di Palermo, dove doveva sottoporsi a terapie anti cancro.