Codice della strada: stretta su alcol e droghe e meno autovelox
Una piccola, grande rivoluzione. La dimostrazione concreta che la sicurezza, per il centrodestra, non è solo una serie di slogan elettorali. Ma un orizzonte da seguire per migliorare la vita dei cittadini. Via libera dalla Camera al nuovo codice della Strada con 163 voti a favore e 107 contrari. Il disegno di legge passa ora al Senato per la seconda lettura. Un primo, grande successo dei conservatori, che è stato accolto con grande entusiasmo dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. «È una bella giornata, perché il Parlamento ha approvato finalmente il nuovo codice della strada che prevede più controlli, più educazione stradale, più rigore. C'è grande soddisfazione, siamo determinati a salvare vite. Il disegno di legge sulla sicurezza stradale -ha messo in evidenza il ministro - prevede più rigore per chi sbaglia, quindi ritiro della patente per chi guida ubriaco, drogato, per chi abbandona animali, per chi usa il telefonino. Insieme a questo da nord a sud, investiamo miliardi in nuove strade, come il nuovo tracciato della Potenza-Melfi: sono contento. Sono belle giornate perché dobbiamo assolutamente ridurre quel numero superiore ai tremila morti sulle strade italiane che è una città che scompare ogni anno. Da ministro dei Trasporti - ha concluso Salvini - voglio arrivare alla fine del mio mandato con strade più moderne, larghe, più sicure e meno morti sulla strada».
Codice della strada, primo sì. Dall'Alcolock alla guida col cellulare: le misure
Come da prassi, l'opposizione si è scagliata contro le nuove norme. «È una legge arrogante e pasticciatissima, portata avanti a suon di ideologia e arroganza, senza tener conto delle richieste degli amministratori e delle associazioni ambientaliste – ha sentenziato Annalisa Corrado, componente della segreteria nazionale del Pd - Una pagina orribile di una disegnata politica su slogan e fanfarate, incapace di trasformare realmente la vita delle persone in meglio». Ecco, nel concreto, le principali novità. ALCOL E DROGHE Se il tasso alcolico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, scatta la multa da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro), e patente sospesa da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro), e sospensione della patente da uno a due anni. Revoca della patente se si commetta la medesima infrazione entro i due anni successivi all'accertamento. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza– nonché il rifiuto di sottoporsi a controllo – sono motivo di decurtazione di 10 punti dalla patente. In caso di stupefacenti scatta la revoca della patente, che può essere sospesa fino a tre MICROMOBILITÀ Obbligo di targa, casco e assicurazione per i monopattini.