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Pavia, insegnante in classe con la maglia pro-Palestina. Esplode il caso

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È un caso, a Pavia, la scelta di un’insegnante di una scuola superiore che è entrata in classe con una maglietta con la scritta ‘From the river to the sea. Palestine will be free’, slogan pro Palestina. La frase non è passata inosservata tra gli allievi: una ragazza con la doppia cittadinanza, italiana e straniera, ha capito il messaggio e lo ha denunciato ai genitori, che si sono rivolti a un avvocato. I genitori della minore hanno informato la direzione scolastica, l’ufficio scolastico provinciale, il ministero dell’Istruzione e alcuni esponenti istituzionali della Comunità ebraica e hanno inviato una Pec nella speranza che la scuola prendesse dei provvedimenti nei confronti della docente ed evitasse che potessero esserci ancora dei contatti con la figlia ma al momento la scuola non avrebbe risposto. Il legale dei genitori è Andrea Cascio, noto a Pavia per essere il tutore legale di Ethan, il bambino unico sopravvissuto alla strage del Mottarone.

 

 

La notizia riportata da Il Giorno ha scatenato la reazione del vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio: «È inaccettabile che una docente si presenti in classe con una maglia che richiama uno slogan esplicitamente contrario all’esistenza dello Stato di Israele. Ho sempre sostenuto l’importanza degli insegnanti nella formazione dei giovani, così come difendo la libertà di espressione di ciascuno. Ma proprio per questo chi ha una funzione così importante dovrebbe dimostrare maggiore responsabilità nei messaggi che trasmette. È giusto educare al valore della pace o far comprendere la legittima aspirazione del popolo palestinese ad avere un proprio Stato, libero anche dal controllo del terrorismo fondamentalista. È inammissibile invece presentarsi in classe mostrando una frase che riecheggia più la volontà di Hamas di distruggere Israele, che è una cosa ben diversa».

 

 

«Per questo motivo - dice ancora l’esponente della Lega - mi sembra giusto che l’insegnante e l’Istituto si scusino con la ragazza e con i suoi genitori e riterrei anche opportuno dedicare alla questione israelo-palestinese un approfondimento più equilibrato, consentendo a tutti gli studenti di conoscerne meglio le radici storiche e di ricordare l’attacco brutale del 7 ottobre, che ha dato origine all’attuale conflitto tra Israele e i terroristi di Hamas».

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