Dengue, emergenza in Brasile e allerta in Italia. Burioni: "Si inizia la lotta"
L’emergenza Dengue in Brasile non si ferma: nei primi 3 mesi del 2024 sono stati già registrati oltre 2 milioni di casi. In totale, in 19 stati, sono stati 682 i morti per la malattia e 11 persone sono in terapia intensiva. A riportare questi dati allarmanti è stato il ministero della Salute brasiliano, che ha evidenziato come l’attuale situazione sia la peggiore dal 2015, da quando cioè in 12 mesi furono registrati 1,6 milioni di casi. Su questo si è espresso il virologo Roberto Burioni. "C’è il rischio che la Dengue dal Brasile arrivi qui. È trasmessa solo da zanzare, per cui per evitare una epidemia dobbiamo fare di tutto per diminuire il numero di zanzare, e la lotta contro questo insetto si inizia nel mese di marzo. Si sta facendo qualcosa?", ha scritto su X.
"Nuova pandermia in arrivo". Virus, l'allarme di Ilaria Capua
In riferimento all’aumento globale dei casi di Dengue, al momento particolarmente a carico delle Regioni delle Americhe, il ministero della Salute in una circolare ha invitato le Regioni e a predisporre tutte le misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi. In particolare si è raccomandato di "potenziare la sorveglianza dei casi umani di Dengue su tutto il territorio nazionale, soprattutto in termini di tempestività, di rispetto dei flussi di comunicazione e sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi, di implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare, di provvedere alla predisposizione, previa programmazione, di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori".