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Eredità Agnelli, l'ultima mossa degli Elkann e di Ferrero: la richiesta al Riesame

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I legali di John, Lapo e Ginevra Elkann e quelli di Gianluca Ferrero hanno presentato oggi in tribunale a Torino istanza di riesame contro il nuovo sequestro disposto nei giorni scorsi dalla procura torinese nell’ambito dell’inchiesta sull’eredità di Marella Caracciolo, vedova dell’Avvocato Gianni Agnelli. Analogo provvedimento era stato presentato dai legali in occasione del primo decreto di sequestro e il tribunale del riesame si era già espresso disponendo il dissequestro di parte del materiale, tra cui i dispositivi elettronici. Alcuni giorni dopo la sentenza del riesame, la procura con un nuovo decreto ha disposto il risequestro di parte del materiale che avrebbe dovuto restituire.

 

 

“Solo i documenti relativi alla rendita vitalizia e alla dimora di Marella Agnelli possono essere sequestrati dalla procura, gli altri vanno dissequestrati”. È questo quanto si evinceva dalle motivazioni della sentenza con cui il tribunale del Riesame aveva disposto la restituzione di parte del materiale. «Rispetto a tale ampiezza di perquisizione e sequestro il cuore della motivazione delle esigenze probatorie appare troppo sintetico e non adeguato/modulato rispetto alla notevole ampiezza di impatto», scrivevano i giudici che ritenevano «mantenere il sequestro solo sugli elementi che con certezza o con elevata probabilità abbiano già oggi ictu oculi una verosimile connessione pertinenza e strumentale con l’unico tema reso unicamente oggetto della disamina del contraddittorio: la percezione della rendita vitalizia e dell’esterovestizione della dimora della Caracciolo». Al Riesame si erano rivolti i legali di Elkann e Ferrero che avevano presentato ricorso per ’vizio di motivazione’. Ora un nuovo round legale.

 

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