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Aldo Moro, 46 anni dal rapimento. Il ricordo di Meloni, Salvini e Tajani

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Sopo passati 46 anni dal rapimento da parte dei terroristi delle Br di Aldo Moro, una delle pagine più buie della nsotra storia. "Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro, anch’egli ritrovato senza vita il 9 maggio dello stesso anno. Servitori dello Stato che hanno dato la vita per difendere la nostra democrazia, la nostra Repubblica e le sue Istituzioni. A loro e a tutte le vittime di quella drammatica stagione della nostra storia, va il nostro commosso ricordo e la nostra profonda gratitudine. A noi tutti spetta il compito di ricordare e onorare il loro sacrificio, affinché quegli anni bui non tornino mai più", scrive su X la premier Giorgia Meloni che post uno "strappo" della prima pagine de Il Tempo dell'epoca, 

 

 

Il leader della Lega, vicepremier e ministri Matteo Salvini sui social ha scritto: "Quarantasei anni fa le Brigate rosse rapivano Aldo Moro, trucidando cinque uomini della scorta. Nel ricordo commosso di questi Servitori dello Stato, è doveroso ribadire la necessità di difendere sempre le libertà e la democrazia contro ogni forma di terrorismo e violenza politica. È gravissimo che, ancora oggi e perfino nelle università, ci sia qualcuno che strizza l’occhio ai brigatisti. Onore agli Uomini di Carabinieri e Polizia di Stato caduti il 16 marzo del 1978"; per poi elencare le vittime della scorta: Oreste Leonardi, 51 anni Domenico Ricci, 43 anni Francesco Zizzi, 29 anni Raffaele Iozzino, 25 anni Giulio Rivera, 23 anni

"Ricordiamo questi servitori dello Stato caduti 46 anni fa nella strage di via Fani. Assasinati da chi voleva sovvertire la democrazia in Italia. Esempi di coraggio di fronte alla viltà del terrorismo,  afferma il vice premier Antonio Tajani, leader di Forza Italia. Il presidente del Senato Ignazio La Russa in una nota ha spiegato: "Oggi, a distanza di 46 anni, rinnoviamo il ricordo di una delle pagine più buie della nostra Repubblica: il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione dei suoi cinque agenti della scorta. Quel giorno l’attacco allo Stato, alla nostra democrazia, toccò il punto più alto. È nostro dovere non dimenticare, è nostro compito tramandare il dolore che il terrorismo e gli Anni di Piombo provocarono ma anche la forza con la quale la nostra Nazione seppe reagire. A nome mio personale e del Senato della Repubblica esprimo la mia vicinanza ai familiari delle vittime". 

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