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Dengue, i rischi allarmano l'Italia: stretta sui controlli. Arrivano i test rapidi?

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A quasi un mese dalla prima circolare sulla Dengue della direzione della Prevenzione del ministero della Salute - che innalzava l’allerta in porti e aeroporti in Italia - è in arrivo una seconda circolare nei primi giorni della prossima settimana. L’obiettivo – svela l’Adnkronos - è una stretta sui controlli in porti e aeroporti da parte del personale Usmaf-Sasn (Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera) per intensificare la caccia alla zanzara (Aedes aegypti) ed evitare che il vettore della febbre Dengue entri in Italia. Particolare attenzione quindi ad un aumento delle disinsettazioni degli aeromobili e delle navi anche quelle da crociera. Tra le ipotesi si starebbe lavorando anche alla sperimentazione di un test rapido in aeroporto per chi arriva da zone a rischio.

 

 

Nel 2023 sono stati registrati in Italia 362 casi di Dengue, ottantadue dei quali autoctoni. «Nel 2024 nel territorio nazionale sono stati identificati, al 21 febbraio 2024, 48 casi confermati di Dengue, tutti importati. Alla luce della panoramica illustrata, non posso che ribadire che la situazione in Italia oggi non risulta allarmante», l’aggiornamento del ministro della Salute Orazio Schillaci fornito in Senato lo scorso 22 febbraio su una interrogazione sul tema Dengue.

 

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