Generale Vannacci, altra inchiesta per odio razziale. Lega: "Indagini che sono medaglie"
Indagato per istigazione all'odio razziale per le opinioni espresse in un libro campione di vendite e presente pressoché in tutte le librerie d'Italia e online. Questa l'ultima vicenda giudiziaria toccata al generale Roberto Vannacci, autore del libro Il mondo al contrario e raggiunto appena 24 ore prima dalla notizia di una triplice inchiesta relativa a presunte irregolarità durante il periodo in cui ha prestato servizio a Mosca. "Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema. Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia!", commenta la Lega che aveva già parlato di giustizia a orologeria. Ebbene, il generale dell’Esercito è indagato dalla procura di Roma in relazione ad alcune affermazioni contenute nel suo libro "Il mondo al contrario", fascicolo che è stato aperto dai pm di piazzale Clodio dopo le denunce presentate nelle scorse settimane da alcune associazioni. Come detto, si procede per istigazione all’odio razziale.
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"L’unica istigazione fatta è quella alla riflessione e alla lettura. Nessuna istigazione all’odio", commenta l’avvocato Giorgio Carta, difensore di Vannacci, "anche Galileo Galilei è stato processato per le sue idee ma 300 anni dopo è stato ’assolto' - ironizza - Speriamo, per dati anagrafici, di risolvere prima questa vicenda prima". Il legale sugli elementi d'inchiesta non si sbilancia: "Non abbiamo ancora gli atti, non abbiamo nulla: ancora una volta apprendiamo notizie" di indagini sul generale Roberto Vannacci "dalla stampa", spiega Carta secondo cui "l’unica istigazione fatta è quella alla riflessione e alla lettura e ai temi sociali e generali. Nessuna istigazione all’odio o volontà di indicare la supremazia di una razza rispetto ad altre".
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Vannacci in precedenza era finito sotto inchiesta per peculato e truffa in relazione alle spese durante il suo incarico a Mosca. Il tutto in seguito all’ispezione svolta dal ministero della Difesa, conclusa con almeno tre contestazioni che riguardano presunte indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per benefit legate all’auto di servizio non autorizzate, e rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che in realtà non sarebbero stati organizzate. "Il generale Vannacci io l’ho conosciuto dopo averne letto il libro, scandalo, e stavo facendo il conto alla rovescia: 5, 4, 3, 2, 1... indagato. Venghino signori venghino", ha detto ieri il leader della Lega Matteo Salvin nel suo intervento alla Scuola di formazione politica della Lega a Roma - Vuole candidarsi con la Lega? Tre, due, uno... indagato". Il vicepremier sottolinea che Vannacci" è un uomo che ha rischiato la vita per i suoi ragazzi, per questo paese, per la bandiera, che magari si è fatto qualche antipatia ai vertici quando coraggiosamente combatté la causa dell’uranio impoverito per difendere i diritti dei suoi ragazzi che non c’erano più".