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Meloni-Zelensky, accordo di sicurezza: come cambia il nostro impegno per l'Ucraina

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«Oggi è chiaramente un anniversario di grande orgoglio, da una parte, per due anni di eroica resistenza del popolo ucraino: un vero e proprio cigno nero della storia, un evento che molti non avevano immaginato. Ma anche un anniversario doloroso per chi continua a pagare un tributo di sangue per raggiungere quella pace giusta e duratura che è un diritto e che chiaramente tutti sosteniamo con il nostro lavoro». La premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Kiev, nel secondo anniversario dello scoppio della guerra spiega che «l’Ucraina sta combattendo per tutta l’Europa, nell’interesse di tutta l’Europa. Noi ne siamo consapevoli e per questo ovviamente le saremo accanto», ha detto rivolgendosi al presidente Volodymyr Zelensky, «per tutto il tempo necessario. Essere qui oggi, esserci insieme, serve anche con atti concreti a dare con forza questo segnale», ha aggiunto.

 

«Oggi abbiamo firmato l’accordo sulle nostre garanzie per la sicurezza dell’Ucraina, continuiamo a sostenere l’Ucraina, il giusto diritto del suo popolo a difendersi e questo presuppone anche il sostegno militare», ha spiegato il presidente del Consiglio nel corso del punto stampa a Kiev. «Confondere la tanto sbandierata parola pace con la resa», ha aggiunto, «è un approccio ipocrita che noi non condivideremo mai».

Zelensky ha poi annunciato la firma dell’accordo in materia di sicurezza con l’Italia. «I nostri incontri con il premier italiano Giorgia Meloni sono sempre significativi. Oggi abbiamo un risultato importante. Abbiamo firmato un accordo bilaterale di cooperazione sulla sicurezza tra Ucraina e Italia - scrive su X il presidente ucraino - Questo documento stabilisce una base solida per la partnership di sicurezza a lungo termine tra i nostri Paesi». «Abbiamo anche parlato - aggiunge - di un ulteriore sostegno per l’Ucraina nel contesto nel contesto della presidenza italiana del G7». 

 

Cosa prevede? «Io ritengo che gli accordi di sicurezza siano la migliore precondizione possibile per qualsiasi soluzione e qualsiasi pace giusta e duratura - ha spiegato Meloni - Anche in passato sono stati firmati degli accordi, quegli accordi sono stati violati e, se non c’è chi garantisce che quegli accordi domani vengano mantenuti, è inutile tentare di lavorare a qualsiasi pace giusta. Quindi, questa è la ragione per cui stiamo firmando questi accordi. La durata di questo impegno è di dieci anni». 

E «i contenuti dell’accordo sono molto articolati, vanno dalla cooperazione nel settore dell’industria della difesa fino al rafforzamento dello scambio in materia cyber e di intelligence, passando per il sostegno alle riforme, quello umanitario, la ricostruzione. Chiaramente, si prevede l’impegno a una collaborazione immediata e rafforzata nel caso di un futuro attacco nei confronti dell’Ucraina», ha chiarito Meloni. «Sul piano finanziario e militare - ha sottolineato - il nostro impegno è continuare chiaramente gli sforzi molto significativi che abbiamo fatto in questi anni, sia dal punto di vista militare, gli otto pacchetti, sia per quanto riguarda il sostegno al bilancio, la risposta umanitaria, l’accoglienza ai rifugiati, gli interventi di sviluppo e le infrastrutture energetiche. Quindi, continuiamo a mantenere l’impegno che abbiamo garantito in questi anni. Poi ci sarà il tema della ricostruzione e lì chiaramente si entra in una fase completamente nuova».

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