Terremoti Parma, continua lo sciame sismico. Ma c'è una buona notizia
Non si ferma ma sembra rallentare lo scime sismico in provincia di Parma - in particolare nei comuni di Langhirano, Calestano, Fornovo di Taro - iniziato lo scorso 7 febbraio. Altre scosse si sono susseguite nella notte mentre la prima della mattinata è stata registrata dall’Ingv alle ore 8.24 a Langhirano, con una magnitudo di 2.3, seguita poi da altre due rilevazioni alle 10.26 e poi alle 11.20. Ieri sera, alle 21.25, la scossa è stata di magnitudo 3.1, di 2.6 alle 22.28. Sono poi seguite due scosse quasi simultanee di intensità 2.5 alle 23.22 a Langhirano e 2.5 alle 23.21 a Calestano, a una profondità sempre tra i 17 e i 19 km.
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La situazione viene monitorata con la massima attenzione, anche se al momento non si registrano danni: oltre 130 in totale le scosse avvertite negli ultimi giorni, la più forte delle quali alle 13.06 di ieri, con magnitudo 4.2, avvertita dalla popolazione. In via precauzionale, sono stati attivati per la notte due centri di accoglienza per chi voglia dormire fuori casa, per un totale di 50 letti: uno presso gli impianti sportivi di Pilastro di Langhirano (35 posti letto) e uno a Calestano, negli spogliatoi della nuova palestra comunale (15 posti letto). Sempre in via preventiva, è stato attivato il modulo di assistenza alla popolazione che conta altri 250 posti letto: è pronto e disponibile, per essere collocato al campo sportivo di Langhirano in caso di necessità. Gli esperti si interrogano per capire i motivi di questa attività continua.
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