Covid, crollano tutti gli indici. Ma il virologo Pregliasco avvisa: “Ogni 4-5 mesi…”
Continua la discesa dei parametri Covid in Italia. L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 16 gennaio è sotto la soglia epidemica, pari a 0,60, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 0,65). Segnali positivi anche dai ricoveri ordinari e in rianimazione, con l’occupazione dei posti letto in area medica pari a 4,3%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (6%). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,4%, rispetto alla settimana precedente (1,9%). L’incidenza settimanale (18-24 gennaio) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione in quasi tutte le Regioni e province autonome rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Puglia (20 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti). La percentuale di reinfezioni è il 42% circa, stabile rispetto alla settimana precedente.
La gaffe "intestinale" di Capua fa ridere tutti: Parenzo di stucco
E alla luce di questi dati ecco l’analisi di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, che commenta all’Adnkronos Salute i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute: “A cicli di 4-5 mesi avremo nuove onde come quelle disegnate da un sasso in uno stagno. Però con intensità in riduzione. Quest’anno - spiega l’esperto - l’onda Covid l’abbiamo avuta un po’ prima. E quindi, nel ’cocktail’ di virus respiratori che hanno caratterizzato questa stagione autunno-inverno e che ha visto l’influenza protagonista, il suo contributo è in calo già da un po’”. La fiammata insomma si è spenta e, secondo Pregliasco, si riaccenderà, ma sempre meno forte.
"Critico la lunghezza delle misure": Bassetti su Covid e pandemia. E sul futuro...