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Quarto grado, l'immagine del bagaglio dell'auto che smaschera Alessandro Impagnatiello

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“E’ il bagagliaio dell’auto dove la povera Giulia è rimasta quasi due giorni”. Sono queste le parole che Gianluigi Nuzzi usa per presentare la foto, di cui Quarto Grado, trasmissione di Rete4, è venuta in possesso e che riguarda il femminicidio di Giulia Tramontano (che era anche incinta). Una vicenda per la quale è appena iniziato il processo a carico di Alessandro Impagnatiello, che rischia l’ergastolo. Nella puntata del 19 gennaio viene quindi mostrata l’immagine esclusiva, che porta Luciano Garofano, ex comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Parma, a questo commento: “Io devo dire che la gestione post-omicidiaria, sulle prime, davvero così improvvisata mi aveva fatto pensare che non fosse un omicidio premeditato. Stiamo parlando delle luminescenze proprio del Luminol, così come devono essere fotografate, cioè il Luminol dà quella reazione in corrispondenza di quella luce fioca e bluastra, molto probabilmente c’è la presenza di sangue”. Alessandro Impagnatiello ha detto in aula di essere stato colto da “qualcosa di inspiegabile” quel giorno, ma, sottolineano nel programma, avvelenava Giulia da mesi.

 

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