Maturità, via agli esami. Prova scritta per 500mila studenti
Un esercito di oltre 500mila ragazzi è stata alle prese con la notte prima degli esami: partono ufficialmente gli esami di maturità 2023, con la prima prova, quella scritta di italiano. I primi esami che tornano alla «normalità» dopo il Covid, eccezion fatta per gli studenti delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Ma quello di quest’anno - secondo i dati analizzati da Tuttoscuola - sarà un esame di Stato con classi un po’ più vuote: tra interni e privatisti sono 536.008 i candidati della maturità 2023, 3.670 studenti in meno dallo scorso anno, quando si erano presentati all’esame in 539.678. La premier Giorgia Meloni ha voluto incoraggiare i ragazzi impegnati negli esami con un videomessaggio: «Stanno per cominciare gli esami per la maturità. Un momento fondamentale per voi ragazzi che dopo anni di sacrificio chiudete un ciclo fondamentale della vostra vita. Ricordo ancora quei giorni carichi di tensione, lo studio a perdifiato, la adrenalina, la consapevolezza che in poche ore si metteva il lavoro di anni. Ma ricordo anche la grande emozione che di lì a poco si sarebbe aperto un capitolo nuovo della vita e così sarà anche per voi.
Chi proseguirà gli studi all’università, chi sceglierà di abbracciare una esperienza lavorativa. Qualsiasi scelta farete ricordatevi che siete padroni del vostro destino, siate creativi credete con tutte le forze nel vostro sogno. Non abbiate paura e ricordate questi giorni fra i più importanti della vostra vita. Auguri a tutti i maturandi di Italia, siamo con voi». Anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenuto a Tg2 Post, ha voluto dare il suo "in bocca al lupo": «L’esame di maturità va affrontato con serietà e grande serenità, non posso dare anticipazioni sul contenuto delle tracce, ma è il classico esame di italiano. Per l’orale si partirà da un test, da un problema, un documento ed è importante mostrare quanto è stato assimilitato, una capacità di analisi critica. Non fatevi travolgere dall’ansia». Intanto i maturandi pur sapendo che quello che «è fatto è fatto», si rivolgono anche ad alcuni santi preposti per l’occasione, recitando la «Preghiera per lo studente», rivolta in particolare a San Giuseppe da Copertino, considerato il santo degli studenti perché è diventato sacerdote dopo essere riuscito a superare gli esami, nonostante le varie difficoltà incontrate e aver dimostrato un grande impegno per lo studio.
Tornando ai numeri di queste prove, saranno complessivamente 521.015 i candidati interni (1.758 in meno di quelli del 2022) e 14.993 candidati privatisti esterni (1.812 in meno dell’anno scorso). È d’altro canto significativo l’aumento del numero di candidati interni degli istituti paritari. Lo scorso anno, dalle scuole paritarie erano arrivati poco più di 49mila candidati, quest’anno sono quasi 51mila (51.734 per la precisione) e cioè 1.685 in più. Nel 2021 erano stati 3.365 in più dell’anno precedente e nel 2020 ancora 4.784 in più. È la Campania con 82.742 candidati complessivi ad avere, ancora una volta, il più elevato numero di giovani che affronteranno la maturità 2023: quasi un candidato su sette dei 536mila registrati dal Ministero. Seguono la Lombardia con quasi 75.988 candidati, il Lazio 52.391. Tra candidati interni e privatisti in scuole statali e paritarie è la provincia di Napoli con 44.008 candidati ad avere il più elevato numero di maturandi (30.314 nelle statali e 13.694 nelle paritarie). Sempre a Napoli saranno impegnate per gli esami 1.020 commissioni, cinque in più di tutte le commissioni che opereranno in Puglia per Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Per numero di candidati, dopo Napoli, c’è Roma con 38.559 (32.678 nelle statali e 5.881 nelle paritarie).