Funerali di Stato di Silvio Berlusconi: la cerimonia al Duomo di Milano. I figli, Mattarella, Meloni: chi c'è
Nel Duomo di Milano sono iniziati i funerali di Stato per dare l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi. L’omelia sarà pronunciata l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Un lungo applauso ha salutato l’arrivo del feretro nella Basilica. Sulla bara fiori bianchi e rossi. In prima fila i cinque figli del Cavaliere, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, e la compagna Marta Fascina.
Dopo gli onori militari sul sagrato del Duomo di Milano, come prevedono le esequie di Stato, il feretro dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto il suo ingresso dentro la cattedrale, accompagnato da sei carabinieri. L’ingresso del feretro è stato accolto dall’applauso dei circa duemila partecipanti alla funzione. Prima, l'abbraccio della piazza al coro di "Un presidente, c’è solo un presidente". La folla ha intonato lo slogan all’arrivo dell’auto e poi quando la bara è stata portata fuori per l’ingresso in Duomo. Qui sotto e a questo link la diretta video.
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— Sky tg24 (@SkyTG24) June 14, 2023
Tantissime le personalità istituzionali italiane e internazionali. Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Il vicepresidente di FI si è intrattenuto per alcuni minuti anche con l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, seduto qualche fila indietro, insieme agli ex premier Matteo Renzi, Mario Monti e Paolo Gentiloni, presente in rappresentanza delle istituzioni Ue. In prima fila è riservato un posto anche per il fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi. Dietro di loro i genitori di Marta Fascina, nella stessa fila, Veronica Lario, nipoti, le nuore Federica Fumagalli e Silvia Toffanin, compagni e mariti delle figlie del Cavaliere. Negli altri banchi Gianni Letta, Fedele Confalonieri, e Adriano Galliani. Nella prima fila alla sinistra dell’altare ci saranno quindi il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, l’emiro del Qatar Hamad Al Thani, il presidente iracheno Abdul Latif Rashid, i Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino Alessandro Scarano e Adele Tonnini. E ancora i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e la premier Giorgia Meloni, il sindaco di Milano Beppe Sala. Nelle file subito dietro il primo ministro ungherese Viktor Orban e quello albanese Emi Rama.
Tanti personaggi noti presenti alla funzione. Alba Parietti e Iva Zanicchi, Lorella Cuccarini, la squadre della Iene al gran completo, Massimiliano Allegri, Arrigo Sacchi e Demetrio Albertini, Franco Baresi, Massimo Boldi, Lele Mora, Nunzia Di Girolamo, moglie del dem Francesco Boccia, ex parlamentare forzista ma ormai volto noto del piccolo schermo. E ancora, Maria De Filippi e Flavio Briatore, Enrico Mentana e Silvia Toffanin, celebre conduttrice ma anche compagna di vita di Pier Silvio Berlusconi. Non passa inosservato il look rigorosamente bianco di De Filippi, probabilmente omaggio al fondatore di Forza Italia che amava ripetere alle donne di vestire di bianco ed essere possibilmente bionde. Visibilmente scosso Gerry Scotti, nonché Federica Panicucci, scoppiata in lacrime in diretta tv mentre, lunedì scorso, dava la notizia della scomparsa del Cavaliere. Ci sono anche Ilary Blasi, stretta amica di Toffanin, Alessandra Mussolini e Piero Chiambretti, i patron di Napoli e Lazio Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito.
"L’uomo è un desiderio di vita, di amore e di felicità". Così l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini nella sua omelia. Sul desiderio di vita"«che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento" Delpini si è concentrato all’inizio dell’omelia: "Vivere. Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che ci sia sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita".
Alla conclusione della liturgia funebre i feretro ha lasciato il Duomo tra gli applausi dei presenti. Sul sagrato della Chiesa cattedrale le forze dell’ordine schierate con i picchetti d’onore. All’uscita un lungo applauso della gente presente in piazza ha accolto il feretro all’uscita dalla cattedrale. I figli dell’ex premier hanno assistito all’uscita del feretro in lacrime, mentre la compagna Marta Fascina ha lanciato baci per un ultimo saluto. Un altro scrosciante e interminabile applauso, con cori da stadio ("c’è solo un presidente"), ha accolto la bara del fondatore di Forza Italia in piazza Duomo. Cinquemila palloncini sono stati liberati nel cielo di Milano al termine delle esequie.