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Social network vietati ai giovanissimi, spunta la legge: da quale età

Christian Campigli
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Un universo di opportunità. Ma anche di insidie. Soprattutto per chi non ha ancora gli strumenti per poter giudicare, autonomamente, ciò che è pericoloso e ciò che è solo divertente. Italia Viva e Azione hanno presentato oggi a Montecitorio una proposta di legge che verrà depositata a Camera e Senato per regolare l'accesso dei social ai minori. “La situazione è allarmante. Le famiglie – ha sottolineato Carlo Calenda - sono lasciate sole in una condizione in cui di fatto c'è un far west. L'81% degli adolescenti è su Instagram, l'iscrizione ai social comincia dagli 11 anni, oltre la metà dei giovani utilizza lo smartphone per più di 3 ore al giorno. E gli effetti sono lo sviluppo della dipendenza, la depressione, la crescita dei disturbi dell'alimentazione e del sonno, il cyberbullismo. Una normativa ci sarebbe già: in Italia si potrebbe accedere ai social solo dai 14 anni in poi. Ma non c'è nessun tipo di controllo”.

 

 

Di qui la proposta del Terzo Polo che prevede “di innalzare l’età per esprimere il consenso al trattamento dei dati per l’accesso ai social da 14 a 15 anni; di vietare l’accesso ai social ai minori di 13 anni e permetterne l’utilizzo tra i 13 e i 15 anni solo con il consenso dei genitori; di stabilire un processo di certificazione dell’età, mediante un meccanismo che confermi la presenza dei requisiti anagrafici dell’utente per l’accesso alla piattaforma; tale meccanismo sarà utilizzabile anche per tutti gli altri siti a maggior rischio per i minori”.

Viene presa ad esempio la legge francese, approvata a marzo scorso, che vieta l’utilizzo dei social ai minori di 15 anni senza il consenso dei genitori, obbliga controlli più severi sull’età degli utenti da parte dei social media e prevede pesanti sanzioni per le violazioni in capo ai social media (fino a 1% del fatturato). “I nostri figli si aggirano in un luna park in cui però si propagandano l'anoressia, il bullismo, l'istigazione al suicidio. Noi - ha spiegato Mara Carfagna - pensiamo che questo luna park vada chiuso per i più piccoli, per i preadolescenti che sono più a rischio di certe suggestione. Si tratta di un'emergenza sociale che è altrettanto evidente e provata quando il buco dell'ozono o il cambiamento climatico”.

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