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Denise Galatà è morta, corpo trovato lungo fiume. Rafting finito in tragedia

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Speranze finite per la giovane Denise Galatà, la ragazza reggina scomparsa nel fiume Lao, in provincia di Cosenza, mentre faceva rafting. Il corpo senza vita della studentessa è stato rinvenuto sulla sponda del fiume e il ritrovamento è stato confermato dalle squadre di vigili del fuoco impegnate nelle ricerche. Sono in corso le operazioni di recupero del cadavere.

Denise, 17 anni, stava partecipando a una gita insieme ai compagni di scuola quando è finita in acqua cadendo dal gommone. In lutto il liceo "Richichi" di Polistena, frequentato dalla vittima. La ragazza era originaria di Cinquefrondi, un paesino in provincia di Reggio Calabria. Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, durante l'escursione in rafting finita in tragedia il gommone su cui era seduta la giovane Galatà si è ribaltato per motivi in corso di accertamento. La procura di Castrovillari ha aperto un'inchiesta.

«Il mio cordoglio ai genitori di Denise Galatà e alla comunità scolastica per questa tragedia. La direttrice dell’Usr calabrese ha già disposto una ispezione per capire le condizioni organizzative e di sicurezza dell’attività proposta ai ragazzi dalla scuola». Così, in una nota, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, mentre sulla morte della ragazza arriva il cordoglio del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto. "La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia, in questo momento di tragico dolore. Siamo vicini ai suoi cari, ai suoi amici, alla comunità di Rizziconi, Comune del reggino nel quale la ragazza risiedeva, e al liceo statale di Polistena, la scuola frequentata da Denise».

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