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Candida auris, un morto a Milano. Allarme in Italia: sintomi e come si prende

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C'è un morto in Italia a causa del fungo-killer Candida auris. Si tratta di un paziente ricoverato all'ospedale Sacco di Milano per un ictus e che è risultato positivo, tra gli altri, proprio a questo patogeno. Non è chiaro se fosse nella fase dei sintomi iniziali e se sia stata la proprio la Candida auris a causare la morte dell'uomo, che è spirato stamattina. In base alle informazioni attuali, risulta che il contagiato fosse da poco rientrato dalla Grecia. 

Si tratterebbe, quindi, di un caso di Candida auris "importato" dall'estero e non di un contagio avvenuto in Italia. Ma su questo aspetto sono in corso approfondimenti. E mentre la popolazione è in allarme per il pericoloso fungo, chiedendosi soprattutto come si prende e se i primi sintomi partano dalla bocca, dall'orecchio oppure se si vedano sulla pelle, nella comunità scientifica c'è una certa preoccupazione per la particolare antibiotico-resistenza evidenziata di recente. A queste domande ha dato oggi una risposta Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Il primo chiarimento è su chi rischia di più con la Candida auris. «Attacca i più fragili, gli anziani o chi ha una catetere venoso, i tubi tracheali, che hanno un sistema immunitario che non funziona bene», spiega Bassetti, aggiungendo che «la Candida auris è un fungo che conosciamo bene perché abbiamo avuto in Italia diversi casi, anche mortali, e che dobbiamo combattere perché può colpire chi è ricoverato in ospedale. Purtroppo è il frutto dell’utilizzo inappropriato degli antibiotici e nel caso specifico degli antifungini, che ha reso la candida più resistente. È quindi un microrganismo resistente ai farmaci, che ha una elevatissima mortalità che può arrivare al 50%. Quindi uno su due di chi è colpito può rischiare la vita».

 

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