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Pro Vita Famiglia, il 76% degli italiani vuole più aiuti per alternative all'aborto

Christian Campigli
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Un tema che, a oltre quarant'anni dal referendum sull'aborto, crea profonde spaccature nella società italiana. Un crollo verticale della natalità, che la sinistra vorrebbe risolvere con l'aumento dei flussi migratori. E che, al contrario, va affrontato su un piano squisitamente economico. Il 76% dei cittadini, ovvero quasi otto italiani su dieci, pensa che lo Stato dovrebbe dare più aiuti sociali, economici e psicologici alle donne incinte per offrire alternative concrete a chi altrimenti sarebbe costretta o indotta ad abortire. Ben il 71% ritiene che lo Stato dovrebbe riconoscere la maternità come valore sociale, mentre il 57% degli italiani pensa che la maggior parte delle donne sia indotta o costretta ad abortire. Sono i dati che emergono dal sondaggio promosso da Pro Vita & Famiglia, condotto da Noto Sondaggi e diffuso dall'agenzia di stampa AdnKronos.

Per il 62% degli intervistati affrontare la crisi demografica dovrebbe essere una priorità per lo Stato, percentuale che schizza addirittura all’81% per i giovani dai 18 ai 34 anni. Per il 59% bisognerebbe intervenire per evitare un aborto e per il 58% se le donne incinte avessero aiuti adeguati la maggior parte degli aborti sarebbe evitata. Per il 58% dei cittadini si dovrebbe sensibilizzare le giovani donne, anche minorenni, per disincentivare l’aborto, e per quasi sette italiani su dieci oggi le giovani coppie non hanno sufficiente libertà e possibilità di formare una famiglia. Quasi un plebiscito, poi, con l’87% delle risposte, per chi pensa che gli aiuti economici e sociali attualmente previsti dallo Stato per sostenere le coppie che hanno o intendono avere figli siano insufficienti.

Addirittura l’80% delle donne intervistate ritiene che non ci sia sufficiente possibilità di conciliare maternità e lavoro e il 77% delle donne pensa sia impossibile non avere ripercussioni sul lavoro in caso di figli. Per quanto riguarda, invece, le cause più frequenti che inducono le donne ad abortire, la maggioranza degli italiani indica difficoltà economiche, di conciliazione con carriera e studio, difficoltà familiari. Per aiutare le coppie ad avere figli e formare una famiglia, il 36% degli intervistati ritiene che l’intervento più utile sia quello di dare maggiore flessibilità al lavoro.

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