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Feltri: anche 16 anni fa c'erano dubbi sulla colpevolezza di Olindo e Rosa

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"Non ho la verità in tasca e non posso avere delle certezze" circa la colpevolezza o l'innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba, afferma Vittorio Feltri nel corso della puntata di lunedì 24 aprile di Zona Bianca su Rete 4.  "Devo solo dire che io già 16-17 anni fa, quando accade questo episodio truce e incredibile, avevo sollevato dei dubbi circa la colpevolezza di questi coniugi perché c’erano molte incongruenze e cose che non tornavano", commenta il direttore editoriale di Libero. 

Ora il caso potrebbe essere riaperto dopo. "A distanza di tanti anni ho trovato nella rapporto scritto dalla sostituto al procuratore generale di Milano dei riscontri notevoli - sottolinea Feltri - Gli stessi dubbi che avevo io li ho avuti lui e li ha espressi in modo molto corretto" nella relazione che ha inviato allo scopo di riaprire il processo. 

 

La vicenda è tornata prepotentemente d'attualità e ieri se ne è occupato anche Bruno Vespa a Porta a Porta. In merito alla possibile revisione del processo sulla strage di Erba, "noi ce l’auguriamo, adesso c’è un’istanza di revisione depositata dal pg di Milano e noi da qui a breve depositeremo la nostra istanza di revisione che si fonda su prove nuove", afferma l’avvocato Fabio Schembri, legale di Olindo Romano e Rosa Bazzi, intervenuto nel programma di Rai1. "Quantitativamente e qualitativamente sono delle prove di una certa consistenza a nostro giudizio, e quindi ci auguriamo che la nostra revisione possa essere ammessa", spiega il legale.

 

"Ci sono delle intercettazioni ambientali che parlano chiaro: Olindo dice a Rosa che i Carabinieri le hanno detto che se confessa lei se ne va a casa, e che lui dopo qualche anno la raggiunge. Anche se non sono stati loro, questo le sembra il minore dei mali. Le prove nuove attestano questo, ed è su questa scorta che il procuratore ha chiesto la revisione del processo, perché è convinto che Rosa e Olindo siano innocenti", afferma ancora  Schembri. 

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