Il Tar salva anche l'orso Mj5: non va abbattuto. Jj4 aspetta il verdetto
Dopo Jj4 i giudici amministrativi salvano anche Mj5, l'orso responsabile di un'aggressione lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi. Il Tar di Trento ha sospeso l'ordinanza di abbattimento mantenendo in vigore solo la cattura. Lo comunica il presidente di Leal, lega antivivisezione, Gian Marco Prampolini. "Con nostra grande soddisfazione il Tar ha accolto il ricorso di Leal dello scorso 20 aprile e le motivazioni formulate dal nostro ufficio legale. È più che mai necessario mettere punti fermi a una follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti", ha detto.
"Vogliamo anche contestare - ha proseguito Leal - i criteri di valutazione di pericolosità degli orsi considerati confidenti o 'aggressivi' in quanto vittime essi stessi in primis di azioni di disturbo spesso anche volontarie da parte di curiosi, escursionisti e ancora più spesso cacciatori e bracconieri". Secondo Leal su caso di Mj5 "le dinamiche non sono chiare e lasciano aperta l'ipotesi che il cane fosse sciolto e, non controllato, abbia innescato la reazione dell'orso".
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Intanto l'orsa Jj4, che ha provocato la morte del 26enne Andrea Papi è rinchiusa nel Centro faunistico di Casteller, in attesa che i giudici si esprimeranno sul ricorso presentato dopo la sospensione da parte del tar dell'ordinanza di abbattimento firmata dal presidente Fugatti.