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Appalti digitali e più veloci. Salvini: meno burocrazia, fiducia nelle imprese

Via libera al decreto in Cdm

Adriano Bonanni
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Via libera in Consiglio dei ministri al nuovo dl bollette e al codice degli appalti, mentre non arriva l’ok al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Nella riunione di Palazzo Chigi iniziata con un’ora di ritardo rispetto all’orario previsto, è iniziato l’esame del ddl ma è emersa la necessità di compiere degli approfondimenti sulla copertura economica della parte relativa alle misure in materia di energia.

CODICE APPALTI
È stato rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari. «Meno burocrazia, meno perdite di tempo, più fiducia alle imprese e ai sindaci, fiducia alle imprese dei territori, alle imprese anche più piccole e artigiane. Significa più cantieri, più lavoro e più sicurezza in tutta Italia. Dalle parole ai fatti», esulta il vicepremier e titolare del Mit, Matteo Salvini. Il dicastero, attraverso una nota, sottolinea che il nuovo codice «ha il pregio di procedere nella direzione della semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione. Uno strumento che mette in grado istituzioni e imprese di lavorare con celerità per fornire beni e servizi ai cittadini». Per fare una gara, viene spiegato, si risparmieranno dai sei mesi ad un anno, grazie innanzitutto alla digitalizzazione delle procedure (in vigore dal 1°gennaio 2024.

 

BOLLETTE
Il decreto contiene misure a sostegno di famiglie e imprese contro i rincari e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro. Le misure sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico. Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile - 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente). A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.

 

La novità introdotta con il decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, i cui criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Inoltre, l’Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

REATI FISCALI
Nella riunione è stato dato anche il via libera a un piccolo scudo per i reati fiscali. Si interviene sulla disciplina dell’adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, prorogando i termini previsti per la definizione in acquiescenza e prevedendo che possano essere definiti in acquiescenza gli atti non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023, divenuti definitivi per mancata impugnazione nel periodo compreso tra il 2 gennaio e il 31 gennaio. Si prevede anche di estendere la conciliazione agevolata introdotta con la legge di bilancio 2023 alle controversie pendenti al 31 gennaio 2023, in luogo del 10 gennaio 2023, innanzi alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado. Per gli avvisi di accertamento e gli atti di rettifica e liquidazione definiti in acquiescenza nel periodo tra il 2 gennaio e il 31 gennaio 2023, gli importi dovuti possono essere rideterminati in base alle disposizioni della legge di bilancio su riduzione delle sanzioni e pagamento rateale. Si specifica che la definizione agevolata prevista dalla legge di bilancio, relativamente ai processi verbali di constatazione consegnati entro il 31 marzo 2023, si applica anche all’accertamento con adesione relativo ai provvedimenti impositivi notificati dopo tale data ed emessi sulla base delle risultanze dei predetti processi verbali.

 

PNRR
Alla fine del cdm si è riunita anche la Cabina di regia per verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi rendicontati ai fini della terza rata, lo stato dell’arte e l’attuazione di milestone e target in scadenza nel primo semestre 2023, anche con riferimento agli adempimenti in capo ai soggetti attuatori e gli avanzamenti sul capitolo RepowerEu. Nel corso della riunione, il Ministro Fitto ha invitato tutti i partecipanti a effettuare «in tempi rapidi un’analisi netta e chiara di tutte le criticità relative ai progetti di competenza di ciascun ministero elaborando delle proposte d’azione concrete». L’obiettivo è arrivare ad avere una fotografia chiara e definitiva dello stato di avanzamento dei lavori avendo come obiettivo tutto l’arco del Piano fino al 2026.

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