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Maternità surrogata, gli italiani dicono un secco no: Pagnoncelli sotterra la sinistra

Luca De Lellis
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No alla maternità surrogata, sì invece al riconoscimento dei figli nati grazie a questa pratica e all’adozione di un figlio da parte di coppie omosessuali. Questi sono i verdetti che ha espresso il campione di italiani intervistato dal sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato oggi sul Corriere della Sera. Nell’ultimo periodo il dibattito sui diritti dei genitori del medesimo sesso e dei loro figli si è fatto rovente, e tra destra e sinistra c’è un divario di pensiero uguale al giorno e la notte. Ma è pur vero che in casi come questi, quando si discute di un argomento così emozionale e attinente alla sfera dei sentimenti e alla sensibilità della singola persona, il parere del partito spesso può non coincidere con la persona che lo ha votato. Venendo agli esiti precisi del sondaggio, per quel che riguarda la maternità surrogata, conosciuta anche come “utero in affitto”, l’opinione dei partecipanti al sondaggio cambia in base alla presenza o meno del corrispettivo di denaro a seguito della procreazione. Se esiste un compenso due italiani su tre si dichiarano contrari (65,4%), solo il 19,7% si dice favorevole e la fetta residua preferisce non esprimersi. Il trend resta lo stesso anche senza soldi, ma si abbassano le percentuali dei contrari (40,3%), mentre si alzano quelle dei favorevoli (34,6%) e degli astenuti (25,1%).

 

 

Un altro fronte è quello della possibilità di registrare nei comuni di residenza della coppia omogenitoriale, dopo il rientro in Italia. Sì, perché come noto la pratica della maternità surrogata nel nostro Paese è vietata, come in molti altri luoghi del globo. Spesso è necessario quindi attraversare l’oceano per raggiungere per esempio Stati Uniti e Canada, dove è legale. Il 45% è favorevole al riconoscimento dei figli in Italia, perché secondo loro è un onere dello Stato attribuire a loro gli stessi diritti di tutti. Solo il 26% si dichiara contrario e il 29% si astiene. Tra i sostenitori del no, vediamo la presenza massiccia di elettori di Fratelli d'Italia e Lega, che sono comunque in minoranza rispetto a tutti quelli che hanno votato questi due partiti.

 

 

Venendo al tema dell’adozione da parte di coppie omosessuali, il 47% è favorevole alla pratica mentre il 32% è contrario, ritenendo che sia un peso per i figli avere una famiglia diversa da quella tradizionale. In effetti, c’è una sostanziale parità tra coloro che credono nei valori della famiglia formata dall’unione tra un uomo e una donna (43%) e quelli che invece considerano il concetto di famiglia l’unione tra due individui anche dello stesso sesso, purché abbiano un legame affettivo (45%). Con un incremento per nulla marginale di questa seconda fetta negli ultimi anni. 

 

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