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Manifestazione oggi a Firenze, Pd e M5S sfilano in un corteo "antifascista"

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Christian Campigli
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Due serpentoni. Che durante questo caldo pomeriggio di marzo si uniranno. Distinti, ma egualmente convinti che, nel 2023, esista ancora il pericolo fascista. Quest'oggi a Firenze vi sarà la manifestazione contro «l'aggressione squadrista ai danni degli studenti del liceo Michelangiolo». Il primo corteo, quello ufficiale, è stato organizzato dai sindacati. E vedrà la partecipazione di Elly Schlein e Giuseppe Conte. Sarà la prima volta del neo segretario del Partito Democratico.

Una scelta non casuale, quella della nativa di Lugano. Un modo chiaro, netto e indiscutibile per delineare un passaggio politico tra il prima e il dopo. Il Pd si sposterà a sinistra, su posizioni massimaliste. Quale occasione migliore per ribadire uno dei più consolidati mantra dei progressisti in salsa italica. «Il pericolo fascista», uno spauracchio da agitare nel tentativo di riportare le migliaia di elettori che, alle ultime regionali, hanno disertato le urne. Ci aveva provato anche Enrico Letta, alle ultime elezioni politiche di settembre, con risultati tutt'altro che apprezzabili. Elly Schlein, evidentemente, è convinta che basti cambiare alcuni ingredienti per rendere la (la stessa) ricetta di nuovo appetibile.

Nello specifico, la manifestazione di questo pomeriggio è organizzata da numerose sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, unite per condannare la rissa dello scorso 18 febbraio, di fronte al liceo classico Michelangiolo. Una volgare e deprecabile scazzottata in mezzo alla strada, tra un gruppo di sei attivisti di Azione Studentesca e altrettanti adolescenti dei Collettivi di Sinistra. Un gesto stupido, che viene costantemente cavalcato e strumentalizzato dai nipotini di Carlo Marx. Pronti, nonostante l'evidenza delle immagini, delle riprese video e delle testimonianze, a bollarlo come «un'aggressione fascista».

Un'occasione, quella di sabato, durante la quale la sinistra renderà omaggio alla preside del Leonardo da Vinci, Annalisa Savino, che in una lettera aperta aveva confuso il fascismo con la difesa dei propri confini nazionali. Una dirigente che, in un recente passato, si era presentata alle primarie del Partito Democratico e, raccontano i ben informati, sia pronta a entrare, nel 2024, a Palazzo Vecchio.

Parallelamente vi sarà anche il corteo organizzato dal Cpa, il centro sociale occupato abusivamente da oltre venti anni. Il timore dei fiorentini è proprio che in quel segmento possano nascondersi le frange anarchiche più violente. Quelle che, per intendersi, chiedono la fine del 41 bis per Alfredo Cospito e considerano le Brigate Rosse come un gruppo di comuni e rispettabili attivisti politici. 

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