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Sanremo 2023, Zelensky scivola all'una e un quarto. Fuortes: nessuna censura

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Si era detto alla fine della gara e alla fine della gara sarà. Amadeus leggerà l'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella serata finale del Festival di Sanremo dopo l'una di notte, per la precisione verso l'1.15. "Vediamo se poterlo anticipare, ma allo stato attuale credo di no. Avevo già detto che qualsiasi comunicazione sarebbe avvenuta a fine gara, quindi mi piacerebbe mantenere questa cosa, e non credo che verrà cambiato", ha detto il direttore artistico in conferenza stampa. In precedenza si era parlato della mezzanotte come orario indicativo, ma lo spazio dedicato alla guerra in ucraina sarà prima dello spareggio a 5 tra gli artisti entrati in top5,  mentre il gruppo ucraino Antytjla salirà sul palco dopo le nuove esibizioni dei cinque finalisti e in attesa dei conteggio dei voti per la vittoria. La puntata di questa sera si aprirà con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della banda dell’aeronautica. Tra gli ospiti della serata, Gino Paoli, Ornella Vanoni e i Depeche Mode. Sarà inoltre proposto l’omaggio a Lucio Dalla, che per motivi di ritardo in scaletta, era saltato nella serata delle cover.

 

"Ci sono state molte polemiche. Le polemiche sono connaturate al Festival, ma quelle su questo intervento di Zelensky sono state particolari", ha detto sul caso Zelensky l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes: "Si è parlato di censura, di condizionamenti sui testi. Tutto assolutamente non fondato. La proposta di mandare al festival di Sanremo un messaggio scrittoè venuta dallo stesso presidente ucraino, che ha voluto arricchire il suo messaggio anche con un omaggio musicale, ha sottolineato l’ambasciatore d’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk, giunto a Sanremo per assistere alla serata finale del festival. La presenza dell’ambasciatore, ha sottolineato l’ad della Rai, Carlo Fuortes, serve anche a "ristabilire la verità dei fatti", dopo le polemiche.

 

L'operazione tuttavia continua a suscitare critiche e iniziative pro e contro. Oggi a Sanremo sono in programma due manifestazioni alle quali parteciperanno pacifisti, pro e contro il messaggio di Zelensky che sarà letto a fine gara. Inoltre Generazioni future, la cooperativa presieduta dal professore di diritto Ugo Mattei, ha recapitato ieri sera, attraverso il suo avvocato Alessandra Camaiani, una diffida alla Rai - di cui l’Adnkronos è entrata in possesso - per chiedere "in via principale che non sia data lettura ad alcun atto, né che sia dato spazio al conflitto in corso, se non in nome assoluto della pace, senza assumere posizioni di parte e condannando la guerra trasversalmente come fatto immorale, da recriminare in sé e per sé". Mattei invoca per par condicio, se il messaggio del presidente dell’Ucraina venisse letto come previsto, la lettura, della petizione "contro Zelensky a Sanremo e contro la spettacolarizzazione della guerra" firmata, tra gli altri, da Moni Ovadia e Carlo Freccero.

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