Cospito, scontri e fumogeni al corteo a Milano. L'anarchico in gravi condizioni trasferito
Mentre le condizioni di Alfredo Cospito si aggravano a Milano gli anarchici tornano in piazza più agguerriti che mai. Armati di caschi e bastoni devastano tutto quello che incontrano e la tensione con le forze dell'ordine sale.
Il bollettino di Cospito, detenuto al 41 bis nel carcere di Opera e in sciopero della fame da 110 giorni, costringe a un nuovo trasferimento del detenuto dal carcere di Opera al reparto di Medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo di Milano: "Pesa 71 chili, a rischio edema cerebrale" le parole del medico che lo aveva visitato poco prima riscontrando un’estrema gravità di denutrizione. "Anche se i parametri vitali tengono, nel suo stato di salute ci vuole poco perché la situazione precipiti".
A preoccupare sarebbero i dati su potassio e sodio che si starebbero abbassando, aumentando i rischi di edemi cerebrali e aritmia. L'anarchico ha perso quasi 50 kg dall'inizio del suo digiuno. Sempre secondo fonti mediche Cospito è lucido e determinato nell’andare avanti nella protesta. Come gli anarchici tornati più determinati che mai in strada: sarebbero circa 400 le persone, poi disperse dagli agenti, che hanno partecipato alla manifestazione a Milano. Lanciati fumogeni, bombe carta e petardi contro le forze dell'ordine.