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Terremoto Turchia, “Angelo Zen è irrintracciabile”. Apprensione per un italiano

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La devastante e catastrofica scossa di terremoto che ha colpito Turchia e Siria che ha causato oltre 5mila morti tiene in apprensione anche una famiglia italiana. Dei nostri connazionali c’è soltanto un nome che non ha risposto all’appello della Farnesina: Angelo Zen, originario della provincia di Vicenza, che si trovava a Kahramanmaras. A parlare dell’uomo disperso, che si trovava nella città turca di oltre un milione di abitanti dove lavora nel settore delle auto, è Antonio Tajani, ministro degli Esteri, in collegamento con il Tg3 dalla sala dell’Unità di crisi della Farnesina: “È irrintracciabile, non sappiamo dove sia né cosa gli sia accaduto. Siamo in contatto costante con la famiglia, abbiamo parlato poco fa con loro. Abbiamo avuto delega a dare tutte le informazioni chiediamo a tutti gli organi di stampa massima riservatezza e rispetto per la famiglia. Le notizie sono tutte molto imprecise, non sappiamo dove fosse al momento della scossa né se si trovasse in un hotel, che si dice sia crollato. Per il resto siamo riusciti a contattare tutti gli italiani presenti nella zona del terremoto. Questo cittadino non risulta contattabile in alcuna maniera in quella che è «una città grande come Torino”.

 

 

“È - spiega ancora Tajani - difficile trovare una persona in una città così grande dove sono caduti tanti palazzi. Anche le unità di soccorso faticano a raggiungere i post. C’è ancora molta confusione. Zen è un imprenditore veneto che lavorava in Turchia nel settore delle macchine, probabilmente era in contatto e stava lavorando con imprese turche per organizzare probabilmente delle vendite”. Ore d’ansia per la famiglia in attesa di notizie definitive su Angelo.

 

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