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“Fraintendimenti e inca**atura”. Matteo Messina Denaro si sfoga in carcere: cosa lo fa imbufalire

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Matteo Messina Denaro perde le staffe. Il boss della mafia, arrestato lo scorso 16 gennaio a Palermo e trasferito in un carcere di massima sicurezza a L’Aquila, non ha per nulla gradito le notizie sul suo conto e, come riferisce il Corriere della Sera, si è sfogato con gli agenti della polizia penitenziaria e con i medici che lo curano dopo l’operazione per un tumore: “Sono incazzato per i servizi dei telegiornali. Sono balle. Le informazioni riportate sono frutto di fraintendimenti”.

 

 

In particolare il numero uno di Cosa Nostra ha iniziato a guardare la televisione mentre è sottoposto al regime del 41 bis dopo l’iniziale scelta di non seguire nulla in merito al suo arresto.  La strage di Capaci? “Commemorazioni di 'sta minchia” ha parlato così Messina Denaro in un vocale registrato il 23 maggio 2022, nel trentennale dell'attentato lungo l'Autostrada Palermo-Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, oltre ad altri 23 feriti investiti dalla potenza di fuoco di una carica esplosiva che sventrò l’autostrada. In quel giorno dello scorso anno, il trentennale della strage, il boss si ritrova bloccato nel traffico e invia l'audio shock in una chat di gruppo: “Questo telefono non mi prende stamattina. E io qua, bloccato con le 4 gomme a terra, cioè non bucate, sull'asfalto, che non si muovono per le commemorazioni di 'sta minchia”. E magari è proprio la sfilza di audio ad aver fatto andare su di giri il mafioso di Castelvetrano.

 

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