Totti e Ilary, faccia a faccia in tribunale. L'ex calciatore: "Mai nascosto le borse"
Niente spinge una persona a rivalutare la sua vita come una crisi familiare, specialmente un divorzio. Una massima, quella pronunciata una decina di anni fa del divo americano Michael Douglas, che calza a pennello sulla separazione dell'anno, forse del decennio. Francesco Totti, icona della Roma e la conduttrice televisiva Ilary Blasi sono tornati ieri pomeriggio in Tribunale.
L’ex capitano giallorosso e la Letterina si sono presentati pochi minuti dopo le quindici davanti al giudice Francesco Frettoni della settima sezione del Tribunale civile, per discutere della restituzione di Rolex, borse e scarpe. Totti, assistito dall'avvocato Antonio Conte, è arrivato in Smart, mentre la Blasi è giunta alla guida di un Range Rover, accompagnata dai legali Pompilia Rossi e Alessandro Simeone. Ilary, sorridente, ha sfoggiato un completo total black, accompagnato da una borsa verde pistacchio. Mister 250 reti in serie A è apparso, almeno in volto, meno sereno.
Totti-Blasi, quale accordo su Rolex e borse: ore decisive e bocche cucite
I due vip sono stati chiamati ad esporre la propria versione sui fatti relativi alla ormai celebre querelle relativa ai gioielli, alle borse, alle scarpe e ai Rolex. Gli orologi che l'ex capitano, valore complessivo di oltre un milione di euro, sostiene siano stati sottratti dall'ex moglie (la Blasi ha sempre affermato che quegli orologi “me li ha regalati lui”) dalla cassetta di sicurezza della banca. Qui si palesa il primo momento di frattura: l'ex campione giallorosso ha infatti prodotto in giudizio il certificato di proprietà del più prezioso. Che vale tra i 750 e i 900 mila euro. Senza dimenticare che hanno tutti un cinturino da uomo. Sarà determinante dimostrare chi utilizzava quegli orologi con continuità. Vi è poi la questione aperta delle centinaia di scarpe e borse della star televisiva, che, in una sorta di ripicca, Totti avrebbe fatto sparire, nascondendoli in un controsoffitto della spa nella sua villa dell’Eur.
Una ricostruzione smentita, di fronte al giudice, dall'attaccante romanista. “Non sono stato io”. All'uscita dal Tribunale, il difensore di Ilary alle domande dei cronisti se è stato trovato un accordo, ha risposto: “No comment, siamo nelle mani dei giudici”. Nessun commento neanche dal difensore di Totti. I dettagli della separazione vera e propria verranno invece concordati nell'udienza fissata il prossimo 14 marzo. Quando si capirà se gli avvocati dei due vip saranno riusciti a trovare una soluzione amichevole in zona Cesarini o se, al contrario, inizierà una battaglia legale che si annuncia, sin da oggi, lunghissima.