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Flop di Apple, troppi falsi allarmi e soccorritori impazziti

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La tecnologia ha portato certamente ad enormi progressi, ma a volte anche le migliori intuizioni fanno flop. L’Apple Watch e l’iPhone 14 continuano infatti a far impazzire le centrali operative dei soccorsi in mezzo mondo. La funzionalità che si accorge di una caduta o di un incidente è progettata per mandare un segnale al cliente e, se non risponde, l’orologio o il telefono inviano la richiesta di soccorsi con la posizione dell’incidente. Il guaio è che il sistema non distingue fra cadute serie e quelle, ad esempio, sugli sci. E chi indossa l’orologio sulle piste, di solito lo ha coperto dalle maniche di maglione e giacca e dai guanti da sci, più lunghi del normale. Se sulle Alpi nei giorni delle vacanze di Natale le chiamate sono cresciute del 30% a causa dei falsi allarmi, negli Usa le cose vanno anche peggio. 

 

 

Il New Yiork Times scrive che ad esempio nella Contea di Summit, «la mia intera giornata è dedicata alla gestione delle notifiche di incidente», ha dichiarato Trina Dummer, direttrice dei servizi di emergenza che ha ricevuto 185 chiamate di questo tipo nella settimana dal 13 gennaio al 22 gennaio. «Se Apple vuole, faccia un proprio call center per queste emergenze», dice la Dummer. Il suo centro e altri hanno avvisato Apple del problema. A metà gennaio, l’azienda ha inviato quattro rappresentanti per osservare Dummer e il suo team per un giorno.

 

 

In una dichiarazione, Alex Kirschner, un portavoce di Apple, ha affermato quanto segue: «Siamo stati consapevoli del fatto che in alcuni scenari specifici queste funzionalità hanno attivato i servizi di emergenza quando un utente non ha subito un grave incidente automobilistico o una brutta caduta». La società ha sottolineato che quando viene rilevato un arresto anomalo, l’orologio emette un ronzio e invia un forte avviso che avvisa l’utente che è stata effettuata una chiamata al 911 e dà 10 secondi per annullare la chiamata. Apple ha anche affermato che gli aggiornamenti del software alla fine dello scorso anno avevano lo scopo di «ottimizzare» la tecnologia e ridurre il numero di false chiamate. Sui campi da sci in particolare i falsi allarmi sono tanti. In Colorado, gli addetti alle chiamate hanno avuto difficoltà a ricordare un caso in cui un orologio aveva salvato uno sciatore in difficoltà. Dummer ha inoltre fatto un’accusa molto pesante da digerire: il suo team ha ricevuto «molto raramente» false chiamate al 911 da dispositivi di altre società, come i telefoni Android. A Cupertino c'è un problema da risolvere al più presto.

 

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