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Caso Cospito, il tempismo sospetto sul 41 bis. "Il vero piano degli anarchici"

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La saldatura tra anarchici e antagonisti, le proteste di piazza, il tam tam dei siti della galassia più oltranzista. C'è un preoccupazione palpabile per quello che si sta muovendo sul caso legato ad Alfredo Cospito e la sua detenzione al 41 bis.  "L'intelligence, dopo 'aver riscontrato tentativi di rilancio delle istanze antifasciste' teme la saldatura fra cellule anarchiche e antagoniste per alzare il tiro 'mirando alle persone' come invitava Cospito dal carcere", si legge in un'analisi del Giornale secondo cui l'obiettivo degli anarchici è quello di far cadere il governo di Giorgia Meloni. 

 

A convergere sull'obiettivo nuclei anarchici di diversi paesi d'Europa, evidentemente desiderosi di dare un segnale a un esecutivo considerato di matrice fascista dalla galassia anarchica. A dimostrazione del disegno politico ci sono le date della vicenda Cospito. L'anarchico pescarese "era in carcere da sei anni quando nel maggio 2022, per i reati commessi e le comunicazioni minacciose rivolte all'esterno, viene sottoposto al carcere duro del 41 bis. Allora il governo era guidato da Mario Draghi, altra bestia nera degli anarchici per la sua carriera fino alla Banca centrale europea. Cospito non comincia a digiunare neppure quando l'esecutivo spalleggiato dal Pd va in crisi" si legge nell'analisi. "L'anarchico, per iniziare lo sciopero della fame, aspetta il 19 ottobre. Una data scelta non a caso: il giorno dopo il presidente Sergio Mattarella inizia le consultazioni ed in 48 ore Giorgia Meloni si insedia a Palazzo Chigi". Insommma, un tempismo che non può che far sollevare qualche dubbio. 

 

Poi dalle parole di passa ai fatti, con il primo attentato anarchico a Susanna Schlein, primo consigliere all'ambasciata italiana di Atene. Il 28 gennaio il copione si ripete a Berlino. Ieri intanto è arrivata una minaccia anonima: "Per i fatti relativi a Cospito, a Bologna ci sarà un grave attentato", ha detto una voce "giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese" in una telefonata ricevuta martedì mattina dalla portineria dalla sede del Resto del Carlino. 

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