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L'aria che tira, Messina Denaro "frizzante e palestrato" e Donzelli sbotta: operazione simpatia

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È "frizzante" e"ironico", fisicamente in forma nonostante il tumore tanto che Lirio Abbate lo definisce "palestrato, con gli addominali. Si vede che è stato in palestra". Il giornalista racconta a Myrta Merlino nel corso de L'aria che tira, su La7, le prime ore in carcere al 41 bis a L'Aquila di Matteo Messina Denaro. Che ha dato un'immagine di sé opposta a quella tipica dei boss mafiosi. 

 

"Si trova per la prima volta nella sua vita in carcere. Ha 60 anni, è stato latitante per 30. È arrivato in carcere a mezzanotte tonico, frizzante, ironico - racconta Abbate - vestito con abiti griffati e con un fisico palesato, come se fosse andato in palestra tutti i giorni". Il detenuto ha fatto numerose battute agli agenti. "Sono incensurato", ha risposto a chi gli chiedeva dei precedenti penali. "A 14 ore dal suo arresto ha ironizzato su tutte le domande che gli hanno fatto", ma poi si è scontrato con la solitudine del 41 bis. "In cella non ha mai acceso la tv, neanche per la curiosità di vedere le notizia sul suo arresto. Passa le ore seduto sul letto con la testa tra le mani, osservando il vuoto. Nell'ora d'aria non è voluto uscire perché sarebbe stato da solo". 

 

La conduttrice Myrta Merlino prende dalle agenzie altri dettagli, come dire, di colore sulle prime eroe di detenzione del superboss, così diverso da Totò Riina e Bernardo Provenzano ma accomunato a loro dalle circostanze della cattura: i capi mafiosi vengono sempre catturati vicino casa. Questo insistere sull'ironia e le battute di Messina Denaro in carcere fa arrabbiare Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia, ospite in studio: "Vogliamo dire anche che Messina Denaro è un infame e un bastardo che ha trucidato un bambino?" sbotta il responsabile nazionale dell'organizzazione del partito di Giorgia Meloni. "Mi preoccupa l'operazione simpatia", è la stoccata di Donzelli.  

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