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Messina Denaro, chi sono i candidati alla successione: "Così torna la Cupola"

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La cattura dopo 30 anni di latitanza del superboss Matteo Messina Denaro ha provocato a cascata il processo di successione alla guida di Cosa nostra. E torna la possibilità che la mafia siciliana torni a organizzarsi sotto la Cupula, per accentrare le decisioni più importanti dell'organizzazione criminale. Ma chi può prendere il posto de 'U siccu ora che è finito in carcere a L'Aquila? A fornire una mappa del potere mafioso e gli scenari futuri è il Corriere della sera che riporta le ipotesi fatte in queste ore dagli inquirenti.

 

Ebbene, le cosche cercheranno di "tornare al passato", affermano gli stessi uomini impegnati nella cattura di Messina Denaro. Il prossimo passo potrebbe essere "una federazione tra clan e una commissione regionale". Tra i boss che potrebbero ereditare il potere criminale ci sarebbe Giovanni Motisi detto il Pacchione (il grasso), "capomafia del mandamento di Pagliarelli, latitante dal 1998", si legge nell'articolo, ricercato per omicidi e strage, già "«killer di fiducia» di Totò Riina". Ma anche Stefano Fidanzati, 70 anni, della famiglia di narcotrafficanti dei Fidanzati dell'Arenella, Giuseppe Auteri detto Vassoio, anche lui latitante e "cresciuto all'ombra del boss Calogero Lo Presti", e Sandro Capizzi, rampollo del boss Benedetto Capizzi del clan di Santa Maria di Gesù.

 

Tuttavia, è presto per dire chi salirà al comando di Cosa nostra ma secondo quanto riportato appare certo che l'obiettivo è ricostituire la Cupola. Non sarebbe il primo tentativo. Nel 2018 quattro boss avevano organizzato un summit per far rinascere la commissione provinciale di Cosa nostra con la scelta di un nuovo capo dei capi al posto di Messina Denaro. Il cui potere, affermano gli inquirenti, non era quello di un vero "capo dei capi". Perché, come ha detto in passato il neo-procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, "i clan palermitani non accetterebbero mai di farsi guidare da un non palermitano. A cominciare da un trapanese" come Messina Denaro, originario di Castelvetrano. 

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