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Caro carburante, ennesimo colpo di scena: "Benzinai verso lo sciopero"

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Ennesimo colpo di scena sullo sciopero dei benzinai? La protesta era stata annunciata e poi "congelata" dopo la convocazione delle sigle sindacali da parte del governo. Ora, secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Corriere a due giorni dal nuovo incontro con l'esecutivo, lo sciopero "diventa quasi una certezza". Dietro ci sarebbero le proteste dei gestori per l'ultimo provvedimento sulla trasparenza dei prezzi che impone ai gestori dei distributori di mostrare accanto ai listini un cartello con i prezzi medi regionali, pena fino a 6mila euro di multa e in, caso di recidiva, la sospensione dell’attività fino a 90 giorni. 

 

Domani le associazioni che rappresentano gli impianti Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc Confcommercio decideranno sulla protesta e tutto lascia prevedere che diranno sì. "Andiamo avanti: dal decreto ci aspettavamo delle aperture che non ci sono state e sanzioni così alte per una misura che non serve a nulla sono inaccettabili", dicono fonti dei gestori al Corriere.

 

Le associazioni dei benzinai avevano "congelato" lo sciopero convocato per il 25 e 26 gennaio, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti del governo. Le parti torneranno ad incontrarsi martedì 17 gennaio, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla trasparenza dei costi del carburante varato martedì scorso dal Consiglio dei ministri. Testo che avrebbe deluso i gestori che ora sarebbero intenzionati a mettere in atto la protesta. 

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