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Covid, “mascherine e smart-working”. Ritorna l'incubo per colpa di Kraken

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Contro il rischio associato alla sottovariante XBB.1.5 di Sars-CoV-2, chiamata ‘Kraken’ sui social, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) suggerisce, fra le azioni consigliate alle autorità sanitarie pubbliche di Ue e Spazio economico europeo, di «prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici come restare a casa in caso di malattia, telelavoro (smart-working), uso appropriato di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni». Tali consigli si leggono in un documento pubblicato dall’Ecdc sul rischio associato al sottolignaggio Omicron finito sotto i riflettori per la sua avanzata negli Usa. 

 

 

L’agenzia raccomanda inoltre di «mantenere o potenziare livelli adeguati di test e sequenziamento di Sars-CoV-2, secondo le soglie target indicate dalle linee guida Ecdc/Oms», con una «condivisione tempestiva dei dati; mettere in campo adeguate attività di comunicazione del rischio, rivolte agli operatori sanitari e al pubblico, comprese informazioni sulle opzioni terapeutiche; migliorare l’aderenza tempestiva alla vaccinazione Covid-19, include le dosi di ciclo primario e di richiamo, secondo le linee guida nazionali; seguire le linee guida appropriate per la prevenzione e il controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie».

 

 

In una valutazione del rischio l’Ecdc valuta il livello complessivo di rischio per l’Ue/See associato alla diffusione della variante Kraken basso per la popolazione generale. Il rischio è da moderato ad alto per le persone vulnerabili come gli anziani e le persone non vaccinate e immunocompromesse, a seconda della loro immunità contro il Covid. Esistono diverse lacune di conoscenza con Kraken e questa valutazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane man mano che saranno disponibili ulteriori prove. I modelli matematici dell’Ecdc indicano che Kraken potrebbe diventare dominante nell’Ue dopo uno o due mesi, date le attuali basse proporzioni riportate nell’Ue e il suo tasso di crescita stimato. Al momento non ci sono segnali che la gravità dell’infezione di Kraken sia diversa da quella dei sottotipi di Omicron circolanti in precedenza. La proporzione di Kraken nell’Ue è stata inferiore al 2,5% nelle ultime due settimane del 2022 (il periodo più recente in cui è possibile stimare con precisione le proporzioni delle varianti a questo basso livello). Negli Stati Uniti, Kraken si sta attualmente diffondendo il 12% più velocemente rispetto ad altre varianti in circolazione. Consigli e valutazioni che sembrano riportare tutti nell'incubo della pandemia.

 

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