Accoltellamento di Capodanno, è morto Roberto Bembo. Ora l'accusa è omicidio
Non ce l’ha fatta Roberto Bembo, il 21enne accoltellato la mattina di Capodanno nel parcheggio di un bar in via Nazionale Torrette, nel comune di Mercogliano, in provincia di Avellino. Era scattato alle 12.30 dell’11 gennaio il periodo di osservazione di sei ore, necessario ad accertare la morte celebrale, da parte del collegio medico dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’azienda Moscati di Avellino, dove il giovane era ricoverato. Per quell’aggressione si erano costituiti la sera stessa Luca Sciarillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni. Attualmente detenuti nel carcere di Bellizzi Irpino, dovranno ora rispondere dell’accusa di omicidio. La mattina del primo gennaio era stato fermato e denunciato a piede libero anche Daniele Sciarillo, fratello di Luca, che avrebbe avuto un ruolo marginale nell’aggressione. Per lui sono poi scattati gli arresti domiciliari perché all’interno della sua abitazione sono state trovate sostanza stupefacenti. È quindi finita nel peggiore dei modi la vicenda dell’accoltellamento.
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