TikTok, scatta l'indagine del Copasir. Il sospetto sui dati sensibili e la Cina
Ombre cinesi sulla piattaforma più amata dai giovanissimi che ha più di un miliardi di utenti attivi in tutto il mondo. Il Copasir, Comitato parlamentare sulla sicurezza della Repubblica, ha infatti aperto un’indagine conoscitiva su TikTok per la gestione dei dati degli utenti e il rapporto tra l'app e il governo della Cina, visto che la casa madre di TikTok è cinese. "Il rischio è duplice. Il regime cinese potrebbe sfruttare i profili TikTok per campagne di influenza e propaganda durante le elezioni, come successe nel 2018 con Cambridge Analytica e gli account di Facebook", afferma una fonte interna ai servizi di Intelligence italiani, secondo quanto riporta Repubblica. L'altra faccia del rischio è che Pechino "potrebbe controllare gli spostamenti e compiere attacchi contro singole persone. Lo possono fare".
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TikTok è sviluppato da ByteDance ed è diverso dall'app che opera in Cina, chiamata Douyin. A preoccupare gli 007 italiani è il potere del governo di Pechino sulle aziende cinesi e la possibilità che dati sensibili possano finire nelle mani del regime: "In apparenza non si vede. Quando lo scopri, è troppo tardi", spiega la fonte al quotidiano.
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L'allarme è scattato dopo che negli Stati Uniti l’Fbi ha indicato TikTok come un elemento che mette a repentaglio la sicurezza nazionale degli Usa. Già nel 2020, tuttavia, durante il governo Conte II il Copasir indagò per "verificare l’uso che il governo della Cina fa dei dati sensibili degli utenti italiani iscritti su TikTok". Si arrivò a un'istruttoria affidata all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis). Il 29 dicembre dello scorso anno il presidente Ussa Joe Biden ha firmato un atto per bandire TikTok da tutti i cellulari in uso ai dipendenti federali.