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Benzina e diesel, il governo prepara i nuovi sconti sulle accise: quando arriveranno

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Con l’arrivo del nuovo anno sono tornati a crescere i prezzi di benzina e diesel dopo la scelta del governo Meloni di non confermare il taglio delle accise sui carburanti che aveva deliberato l’esecutivo guidato da Mario Draghi. La verde è perciò risalita sopra 1,7 euro al litro, mentre il diesel è arrivato a 1,9, con entrambi i rifornimenti che gravitano sui 2 euro per litro con il servizio servito. Una situazione che ha creato parecchi malumori tra i cittadini italiani, confermando quanto aveva previsto la Lega a dicembre. Il Carroccio, in fase di discussione della manovra, aveva fatto presente le possibili polemiche con l’addio agli sconti, una misura che costava 1 miliardo al mese alle casse dello Stato.

 

 

Come riferisce Affari Italiani, che ha interpellati fonti della maggioranza di centrodestra, la difficoltà sta nel finanziare tali misure a lungo termine per via delle coperture. E per tale motivo anche il governo precedente sceglieva di rifinanziare la misura di volta in volta e non per un periodo lungo. Ma è in arrivo una soluzione per riportare il sereno nella popolazione. Tra gennaio e febbraio, a causa dell’aumento dei prezzi e dell’inflazione e con la coincidenza dei saldi invernali, si potrà avere un tesoretto costituito dall’extra-gettito Iva che si verrà a generare nei primi due mesi del 2023. E con questo gruzzolo si potrà effettuare a marzo un nuovo intervento sulle accise che zavorrano il prezzo del carburante: l’idea è di uno sconto di dieci centesimi su benzina e diesel. Una misura che dovrebbe durare almeno un paio di mesi, se non tre (fine maggio). Con l’auspicio di poter confermare la misura anche per l’estate e per le grandi partenze per le vacanze. Un argomento che sarà affrontato soltanto più avanti e su cui ora è difficile fare previsioni.

 

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