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Papa Benedetto, i funerali e l'omelia: "Non celebra Bergoglio". Il comunicato della Santa Sede

Giada Oricchio
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L’ultimo saluto a Benedetto XVI sarà inedito: simile ma non uguale a quello riservato ai Pontefici che muoiono in carica. Domani, 5 gennaio, alle 9.30, le esequie saranno presiedute da Papa Francesco, sarà lui a tenere l’omelia, ma il celebrante sarà il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. A renderlo noto è stato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.

Durante il rito, verrà letto il Vangelo del buon ladrone, tra i testi più amati e letti nelle liturgie funebri perché offre consolazione a chi perde una persona cara e alla quale è stata legata da affetto. Fra i correttivi: le suppliche finali della diocesi di Roma e delle Chiese Orientali, specifiche per il Papa regnante. 

La bara di cipresso dove riposano le spoglie di Papa Ratzinger sarà chiusa domani nel tardo pomeriggio e all’interno verranno poste le medaglie coniate durante il breve pontificato, i palli che ripercorrono la storia di Ratzinger e il rogito in un cilindro di metallo, contenente il testo che descrive in breve l’operato del Papa. Giovedì, la bara uscirà dalla Basilica di San Pietro poco dopo le 8.50 per permettere il rosario dei fedeli, poi si compierà la solenne liturgia e al termine dei funerali, Benedetto XVI verrà sepolto nelle Grotte vaticane, nella tomba che in precedenza ospitava Wojtyla, prima di essere portato in basilica nel 2011 a seguito della beatificazione. Bruni ha specificato: “All’atto della sepoltura viene messa con un rito una fettuccia attorno alla bara di cipresso con i sigilli della Casa pontificia, dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche e del Capitolo vaticano di San Pietro”. La tumulazione avverrà in forma privata.

 

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