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Twitter, Musk trasforma gli uffici in camere da letto: nuovi guai e critiche

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Il quartier generale di Twitter a San Francisco sarebbe stato adibito a camere con tanto di letti matrimoniali, divani utilizzati come letti, armadi, pantofole, sveglie e quadri appesi. Il potente proprietario del social Elon Musk torna al centro delle critiche per i lavoratori licenziati senza preavviso né indennità e le dichiarazioni controverse sui ritmi intensi per non rischiare di perdere il posto. A pubblicare le fotografie degli uffici di Twitter nella città californiana è la Bbc, riferendo che ora le autorità giudiziarie stanno indagando per accertare una possibile violazione del codice edilizio in quanto gli spazi sono destinati a un’attività lavorativa e non abitativa. Il Dipartimento della Building Inspection di San Francisco ha confermato che sta indagando su potenziali violazioni a seguito di una denuncia. Patrick Hannan, funzionario del Department of Building Inspection, ha dichiarato al San Francisco Chronicle di aver valutato tutti i reclami e che ci sono regole diverse per gli edifici residenziali, anche quelli utilizzati per soggiorni di breve durata. 

 

 

Mercoledì il senatore della California Scott Wiener ha riportato al media britannico che «ora sta facendo dormire in loco i lavoratori di Twitter», sottolineando che «è chiaro che non gli importa davvero delle persone. Non gli importa delle persone che lavorano per lui». Intanto un ex lavoratore ha confermato che il nuovo capo di Twitter ha soggiornato più volte presso la sede da quando ha acquistato l’azienda a ottobre. Il mese scorso Musk ha inviato un’e-mail a tutto lo staff della compagnia, avvertendo che «dovranno lavorare estremamente sodo» per avere successo. Musk ha controbattuto che la città sta attaccando le aziende che forniscono letti a «dipendenti stanchi», suggerendo ai suoi amministratori di dare la priorità alla protezione dei bambini per evitare le conseguenze dell’abuso di droghe da oppioidi. 

 

 

In un tweet poi cancellato, Musk aveva scritto che avrebbe lavorato e dormito in ufficio «fino a quando l’organizzazione non sarà sistemata». Nel maggio 2020, i vertici di Twitter avevano detto ai dipendenti che avrebbero potuto lavorare da casa «per sempre» se lo desideravano perché le misure di lavoro a distanza durante i lockdown per la pandemia di Covid erano state un successo. Il mese scorso Musk ha decretato «terminato» il lavoro a distanza, rendendo obbligatoria la presenza in ufficio. Un nuovo terremoto per l’uomo più ricco del mondo.

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