Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ischia, lotta contro il tempo per trovare l'ultima dispersa

  • a
  • a
  • a

È una lotta contro il tempo quella per individuare il corpo di Maria Teresa Arcamone, 31 anni, l'ultima persona dispersa sotto le macerie dell'alluvione e della frana che sabato scorso hanno investito l'Isola di Ischia. Già per domani sono attesi nuovi, forti, temporali sull'isola, che potrebbero compromettere le operazioni di ricerca. I soccorritori, intanto, hanno estratto dalle macerie altri tre cadaveri nella zona di via Celario, la più colpita dal fiume di fango.

La prima salma ritrovata è quella di Gianluca Monti, giovane tassista 37enne, padre di Michele (15 anni), Francesco (11 anni) e Maria Teresa (6 anni), anche loro uccisi dall'ondata improvvisa di acqua e fango. Il secondo corpo rinvenuto è di Salvatore Impagliazzo, marinaio, che dopodomani avrebbe compiuto 32 anni. È il compagno della 31enne Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata della frana. Nel pomeriggio, grazie ai cani molecolari, è stato trovato anche l'undicesimo corpo, quello della 37enne Valentina Castagna, moglie di Monti e madre dei tre fratellini uccisi dall'alluvione. La salma è stata individuata a poca distanza da quella di Impagliazzo, nei pressi di via Santa Barbara.Il cadavere di Salvatore è stato trovato in una casa abbandonata dopo il terremoto del 2017, molto distante dalla sua. Sarebbe stato trascinato per almeno 300 metri dalla furia dell'acqua e del fango. Lo stesso vale per i corpi di Valentina Castagna e Gianluca Monti. Il primo è stato rintracciato non lontano da via Santa Barbara mentre il secondo in quello che una volta era il giardino della casa dei Monti, reso irriconoscibile dall'accumulo di detriti e macerie. Le operazioni di ricerca della 31enne Maria Teresa Arcamone, però, potrebbero dover rallentare o addirittura essere sospese - come dicono le previsioni meteo - nelle prossime ore su Ischia si abbatterà una nuova ondata di maltempo.

È anche pronto un piano di evacuazione per circa 300 famiglie che si trovano all'interno della zona rossa, se le condizioni dovessero peggiorare. "Per quanto riguarda gli sfollati siamo intorno alle 300 persone, con 59 minori. Sono tutti collocati o in strutture alberghiere o in abitazioni private presso familiari", chiarisce il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. "Non possiamo escludere nuovi smottamenti", ha detto il ministro con delega alla Protezione Civile Nello Musumeci, intervenendo in mattinata alla Camera dei deputati. Ancora più precise le stime del prefetto, che in un punto stampa ha detto che "in totale sono stati verificati 1.134 edifici, mancherebbero pochissime unità" da controllare ed "entro stasera dovremo completare tutta l'attività. Gli edifici da sgombrare sarebbero intorno ai 600. Il lavoro che si farà in queste ore è quello di indicare alla popolazione, in caso di allerta gialla o arancione, di allontanarsi temporaneamente dagli edifici nella fase di allerta".

Dai blog