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Covid, la curva dei contagi risale. Sei regioni a rischio alto: cosa succede

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Risale la curva del contagio in Italia: nell'ultima settimana, i casi covid sono aumentati del 10%. In aumento dell'8,8% anche i decessi nel periodo compreso tra il 18 e il 24 novembre. Numeri in crescita, quelli diffusi dal ministero della Salute, che, però, non destano preoccupazione, secondo Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero.

 

"Anche questa settimana cresce leggermente il tasso di incidenza di casi di covid-19 nel nostro Paese e l'incidenza si fissa intorno a 388 casi per 100mila abitanti - spiega - L'Rt anche mostra una leggera tendenza all'incremento. Siamo a 1,04, quindi di poco sopra la soglia pandemica. Il tasso di occupazione di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 12% e al 2,5% quindi notiamo un leggero incremento nell'occupazione dei posti di area medica mentre fortunatamente resta stabile la terapia intensiva, al di sotto di ogni criticità".

 

Il monitoraggio della Cabina di regia dell'Iss indica un aumento dell'incidenza settimanale che, nel periodo considerato, arriva a 388 casi ogni 100mila abitanti. Salgono i valori di Rt che con 1,04, supera la soglia epidemica. Oltre 1 milione di tamponi, tra antigenici e molecolari, è stato processato negli ultimi 7 giorni in Italia. È quanto emerge dai dati del ministero della Salute, pubblicati sul sito della Protezione civile. Il tasso di positività è al 17,9%, con un aumento dello 0,4% rispetto alla settimana scorsa. I tamponi sono aumentati del 7% nella settimana dal 18 al 24 novembre, rispetto alla rilevazione precedente. In termini numerici, secondo quanto comunica in una nota il ministero della Salute, negli ultimi sette giorni, tra antigenici e molecolari, sono stati processati 1.276.986, a fronte dei 1.193.523 della rilevazione precedente.

 

Secondo il monitoraggio dell'Iss, fra le 6 regioni a rischio alto per Covid ci sono le Marche, che risultano essere anche "ad alta probabilità di progressione" ulteriore nel livello di rischio. E poi Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia, e Veneto. I due unici territori con un rischio basso sono la Provincia autonoma di Bolzano e la Sardegna, mentre fra le 13 regioni a rischio moderato l’Umbria è ad alta probabilità di progressione.

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