Torna L'Unità, Sansonetti: il Pd sarà il riferimento. I 5Stelle? Sono di destra
Per la quarta volta rinasce l'Unità, il quotidiano fondato nel 1924 da Antonio Gramsci e organo ufficiale del PCI. Piero Sansonetti sarà il direttore e come spiega in una intervista al Corriere della serata lo slogan della rinascita sarà proprio "Torna Gramsci, torna l’Unità". L'editore è Alfredo Romeo, che ha acquistato la testata all’asta fallimentare. La linea politica sarà filo Calenda? "Non diciamo idiozie", sbotta il giornalista, "sarà un giornale di sinistra". Il quotidiano sarà online e in edicola da metà gennaio e sarà realizzato "in via della Pallacorda, a Roma, nell’immobile dell’editore dove c’è anche Il Riformista, che oggi dirigo e che avrà una nuova guida".
"Svolta autoritaria del governo". Sansonetti sbotta sul decreto anti rave party
"Il Pd sarà il nostro partito di riferimento, ma state certi che ne rivendicheremo autonomia. E avremo rapporti con tutti i partiti del centrosinistra" annuncia il direttore in pectore. Porta chiusa al Movimento 5 stelle: "È di destra, non c’entra niente con la sinistra. Sono qualunquisti e populisti: hanno approvato con la Lega i decreti sicurezza, una cosa che più di destra non si può. Noi siamo per il progressismo vero, non per le 'manetterie'", afferma rilanciando la parola chiave dell'avventura editoriale: "Socialismo. Dobbiamo ridare forza a questa parola, a ogni costo. Il nostro principale editorialista sarà Michele Prospero, filosofo marxista: il Pd non si può salvare se non torna al socialismo". Per Sansonetti, a lungo a l'Unità, è il coronamento del "sogno della mia vita".