Mondiali, il Qatar vieta la vendita di birra negli stadi: rivolta dello sponsor Budweiser
Il Qatar ‘gela’ lo sponsor Budweiser e vieta la vendita di alcolici attorno agli stadi dei mondiali. L’annuncio è arrivato dopo numerose indiscrezioni e dopo che le autorità locali avevano aperto alla possibilità di consentire stand dedicati per la birra nelle vicinanze degli impianti. Da quanto filtra dai volontari e dagli organizzatori del mondiale, sarebbe stato il governo del Paese ospitante a fare pressione sulla Fifa per estendere l’area in cui è vietata la vendita di alcolici. Nel Paese musulmano la birra può essere venduta al momento solo nelle speciali ‘fan zone’, a parte hotel e bar con licenza speciale di Doha. E non è certo economica: mezzo litro a 14 euro, un record nella storia dei mondiali.
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La vicenda rischia però di scatenare un caso commerciale e politico tra la Fifa, gli sponsor, e il Qatar. Ora, con questo ’ban’, si complicherà l’accordo di sponsorizzazione da 75 milioni di dollari della Fifa con Budweiser, soprattutto per via di una decisione presa a 48 ore dall’inizio del torneo. Peraltro sulla guida ufficiale della Fifa per i fan c’è scritto che “i possessori di biglietti avranno accesso ai prodotti Budweiser, Budweiser Zero e Coca-Cola all’interno del perimetro dello stadio per almeno tre ore prima delle partite e per un’ora dopo”. Il brand di birre, che potrà vendere solo la sua versione analcolica, non l’ha presa bene e ha reagito con un tweet: “Beh, questo è imbarazzante”.
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