Covid, Gemmato e il dubbio sui vaccini: "Peggio senza? Non ci sono prove". E Bassetti s'infuria
Hanno subito sollevato un vespaio di polemiche le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, intervenuto alla trasmissione di Rai2 Restart-L'Italia ricominica da te. Si parlava di Covid e dell'importanza dei vaccini. "Registro che per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità - spiega Gemmato - quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti". E al vicedirettore del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, che ha osservato "senza vaccini sarebbe stato magari peggio", l’esponente di Fratelli d’Italia ha replicato: "Questo lo dice lei, non abbiamo l’onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini". Poi ha aggiunto: "Io adesso da sottosegretario di Stato, insieme a un ministro" della Salute come Orazio Schillaci, "che finalmente è uno scienziato, analizzando il contesto nel quale oggi viviamo - ricordo che le terapie intensive sono occupate al 2% - abbiamo ritenuto di anticipare di 6 settimane" la scadenza dell’obbligo di vaccinazione anti-Covid per i sanitari e quindi il reintegro degli operatori non vaccinati. Il dibattito in merito "mi sembra surreale, dovremmo parlare di altro", ha aggiunto
Gemmato. "Probabilmente - ha anche sottolineato il sottosegretario - c’è stato fino ad oggi un approccio ideologico alla gestione della pandemia da coronavirus". Ora "la politica ritorna centrale, perché la politica fa questo: analizza i fenomeni scientifici, analizza i dati e prende le decisioni".
Ma come si fa a dire che non c’è prova scientifica che i vaccini sono serviti a salvare la vita a milioni di persone? Basterebbe saper leggere la letteratura scientifica.
— Matteo Bassetti (@ProfMBassetti) November 15, 2022
Un bel tacer non fu mai scritto… https://t.co/Szvljlt9kK
La posizione di Gemmato in merito ai vaccini non è andata già all'infettivologo Matteo BAssetti: "Ma come si fa a dire che non c’è prova scientifica che i vaccini anti-Covid sono serviti a salvare la vita a milioni di persone? Basterebbe saper leggere la letteratura scientifica. Un bel tacer non fu mai scritto...», ha commentato su Twitter il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.