Terremoto Marche, sciame sismico nella notte. Sgomberata una palazzina ad Ancona
Lievi scosse di magnitudo compresa tra 2 e 2.8 si sono registrate nella notte a largo della costa marchigiana. È quanto emerge dal monitoraggio dell'Ingv: si tratta di 10 scosse sismiche avvenute tra le ore 00,15 e le 4,35 dopo la forte scossa di magnitudo 5.7 registrata ieri mattina alle 7:07.
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Dopo lo sciame sismico che si è verificato nella notte, nelle Marche, con oltre 80 scosse, registrate a 27 chilometri dalla costa, fra Fano (Pesaro Urbino) e Senigallia (Ancona), nella serata di ieri, ad Ancona, è stata sgomberata una palazzina in via Macerata, ritenuta inagibile per via delle crepe. Tecnici e vigili del fuoco stanno facendo le opportune verifiche, prima di autorizzare il rientro in casa dei residenti. In generale, non si sono registrati danni significativi. Le conseguenze sono state più che altro crepe, fessurazioni o cadute di calcinacci e intonaco. I vigili del fuoco di Ancona, ieri, sono intervenuti anche in via Antica Rocca, nella Cattedrale di San Leopardo di Osimo (Ancona), dove sono cadute a terra malte di precedenti ripristini e dove sono stati rimossi gli arredi sacri sottostanti. L'area è stata poi messa in sicurezza. Intanto, dieci persone, questa notte hanno dormito negli spazi del PalaRossini di Ancona, per via delle abitazioni dichiarate inagibili dai vigili del fuoco. Oggi seguiranno altre verifiche su edifici del territorio, scuole comprese, che per la giornata odierna sono rimaste chiuse, così come quelle di Pesaro, Fano e Senigallia. Sono 200 le operazioni dei Vigili del fuoco svolte finora per sopralluoghi tecnici e verifiche di stabilità su edifici nei territori delle province di Pesaro Urbino e Ancona. Al momento sono stati riscontrati per la maggior parte danni di lieve entità alle strutture. Stamattina il Centro Operativo Nazionale dei Vigili del fuoco ha disposto l'invio nelle due province marchigiane di tecnici da Umbria ed Emilia Romagna, esperti nella valutazione di edifici con dissesti statici.
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