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San Casciano dei Bagni, oltre 20 statue di bronzo etrusche riportate alla luce

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La scoperta più importante dai tempi dei bronzi di Riace. Oltre 20 statue di bronzo in perfetto stato di conservazione, ex voto e altri oggetti, ma anche cinquemila monete in oro, argento e bronzo sono stato portate alla luce nella campagna di scavo al santuario etrusco-romano, connesso all’antica vasca sacra della sorgente termo-minerale del Bagno Grande, di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena.

 

I bronzi di San  Casciano raffigurano le divinità venerate nel luogo sacro, assieme agli organi e alle parti anatomiche per le quali si chiedeva l’intervento curativo della divinità attraverso le acque termali. Dal fango caldo sono riemerse in queste settimane effigi di Igea e di Apollo, oltre a un bronzo che richiama il celebre Arringatore, scoperto a Perugia e nelle collezioni storiche del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

"Un ritrovamento eccezionale, che conferma una volta di più che l’Italia è un Paese di tesori immensi e unici. La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana", ha commentato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che proprio ieri, in occasione di una delle sue prime visite fuori Roma, è stato a Grosseto al laboratorio dell’Istituto centrale del restauro, dove sono in corso le attività di studio e i primi interventi sui bronzi.

 

L’eccezionale stato di conservazione delle statue all’interno dell’acqua calda della sorgente ha permesso anche di preservare meravigliose iscrizioni in etrusco e latino che furono incise prima della loro realizzazione. Nelle iscrizioni si leggono nomi di potenti famiglie etrusche del territorio dell’Etruria interna, dai Velimna di Perugia ai Marcni noti nell’agro senese. "Una scoperta che riscriverà la storia e sulla quale sono già al lavoro oltre 60 esperti di tutto il mondo", dichiara l’etruscologo responsabile dello scavo, Jacopo Tabolli.

 

È così infatti che, 50 anni dopo la scoperta nel 1972 dei celebri Bronzi di Riace, si riscrive a San Casciano dei Bagni la storia dell’antica statuaria in bronzo di età etrusca e romana. "È la scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai avvenuti nella storia del Mediterraneo antico", spiega il direttore generale dei Musei, Massimo Osanna.

 

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