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Governo Meloni, Mannheimer svela il sondaggio su Ong e migranti: cosa pensano gli italiani

Giada Oricchio
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“La maggioranza degli italiani concorda con il governo Meloni su come affronta l’immigrazione”. Lo rivela Renato Mannheimer durante la trasmissione “L’Aria che Tira”, lunedì 7 novembre. Il braccio di ferro tra il ministro degli Interni Matteo Piantedosi e il capitano della nave Ong Humanity1, che si rifiuta di lasciare il porto di Catania dopo aver fatto sbarcare solo le persone bisognose di soccorso, è il fronte caldo di queste ore. L’Italia quanti migranti può accogliere? Deve farlo sempre e comunque, anche davanti a un’Europa caparbiamente sorda e cieca? L’umanità verso i nostri fratelli prevale su qualsiasi altra considerazione? Il più noto dei sondaggisti italiani ha risposto a queste domande citando gli ultimi sondaggi: “L’opinione pubblica ha capito che il governo ha dato un segnale. Sono convinti che alla fine sbarcheranno tutti e che tutti saranno al sicuro, ma è stato dato un segnale forte nei confronti dell’Europa”.

Secondo Mannheimer, la maggior parte degli italiani condivide l’azione di governo perché “ce l’ha su con l’Europa egoista”. Al tempo stesso viene letta come un avvertimento interno: “Qui c’è molto la mano di Salvini che vuole segnalare la propria presenza, dettare l’agenda, far capire che Piantedosi lavora per lui così da recuperare nei sondaggi” ha osservato l’accademico suscitando lo sbigottimento della conduttrice Myrta Merlino: “Come lavora per Salvini?! E’ il ministro dell’Interno! Lavora per il Paese, non per Salvini!”. Replica democristiana del sondaggista: “Diciamo che Piantedosi lavora per l’Italia e ha una grande comunità di idee e opinioni con Salvini”.

Mannheimer ha concluso il suo intervento ribadendo che una grande maggioranza degli italiani è d’accordo con il salvataggio dei profughi, ma una parte ancora più grande è convinta che la linea dura dell’esecutivo guidato dal premier Giorgia Meloni vada fatta per mettere pressione all’Europa e indurla ad adottare serie ed efficaci politiche sui flussi migratori. Sì agli sbarchi però non in silenzio.

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